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Bonucci sfida l’amico Morata in Italia-Spagna: “Colpito dalle minacce che ha subito”

Leonardo Bonucci ha parlato alla vigilia della semifinale degli Europei tra Italia e Spagna. Il difensore azzurro, nella classica conferenza stampa della vigilia, ha voluto parlare anche del suo compagno di squadra e amico alla Juventus, Alvaro Morata. I due si sfideranno domani e Bonucci ha sottolineato come sia rimasto colpito dalle minacce subite dal giocatore: “So cosa significa leggere e sentire certe cose”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Leonardo Bonucci ha parlato nella conferenza stampa della vigilia di Italia-Spagna. La semifinale degli Europei non spaventa il difensore azzurro che però allo stesso tempo chiede ai suoi compagni massima attenzione in vista di questa gara. Il centrale bianconero non si fida della nazionale di Luis Enrique che secondo il difensore ha dato delle idee ben precise a livello di testa a tutti i suoi giocatori. "Ha sempre fatto scudo davanti alla squadra e si vede che è una squadra unita nell'undici e nelle riserve". Un chiaro riferimento anche alla vicenda Morata che ha visto l'attaccante della Juventus e compagno di squadra di Bonucci in bianconero come protagonista in negativo di un episodio spiacevole accaduto nel corso della fase a gironi.

Le minacce alla famiglia hanno fatto inorridire il popolo spagnolo e tutti i suoi compagni di squadra della Spagna e della stessa Juventus. "So quello che ha passato, mi hanno colpito tanto le critiche a lui e quello che gli è accaduto – ha detto Bonucci – Lo capisco perché in passato è successo anche a me". Poi sul giocatore e sui pericoli che potrà portare all'Italia: "Morata è un giocatore a cui dovremmo stare attenti perché ha delle caratteristiche ben precise diverse da Lukaku e dovremo stare attenti ai dettagli per portare a casa qualcosa di davvero importante".

Bonucci è rimasto particolarmente colpito da quanto accaduto al suo compagno di squadra alla Juventus: "Morata è un amico, a Torino spesso siamo insieme. Mi ha colpito molto quello che ha subito e che tutti noi subiamo – ribadisce Bonucci – È uno dei migliori centravanti del mondo e fortunatamente durante la stagione è in squadra con me. Domani servirà grande attenzione a lui e a tutta la Spagna". Sulle minacce ricevute: "Ci sono passato, so cosa significa leggere e sentire certe cose. Gli sono sempre stato vicino, Alvaro è un bravo ragazzo, un grande padre, un buon amico, un grande calciatore".

L'affinità con Chiellini e la ‘simulazione' di Immobile: "Ci abbiamo riso tutti"

Bonucci, al termine dell'intervista, oltre a parlare della grande qualità della Spagna, ha anche affrontato il tema della presunta simulazione di Immobile contro il Belgio che ha fatto il giro del mondo: "Immobile si è sentito toccare e poi è stato giù ma l'emozione per il gol ti fa passare qualsiasi dolore ed è molto corretto – ha detto – C'abbiamo riso anche noi e l'abbiamo preso in giro ma è tutto finito lì". Poi il punto sulla grande affinità con Chiellini. Entrambi i centrali azzurri sono stati elogiati dal mondo intero dopo la sfida contro il Belgio:

"L'alchimia con Chiellini? Le ultime due stagioni, tra pandemia e infortuni di entrambi abbiamo giocato poco insieme – sottolinea Bonucci – Ma quando ci troviamo e siamo l'uno accanto all'altro, viene tutto molto più naturale. Insieme riusciamo a dividerci i compiti anche come aiuto alla squadra e leadership e questo ci permette di dare il massimo in ogni partita". Poi la dedica finale in caso di conquista della qualificazione alla finale del prossimo 11 luglio: "Vogliamo rendere orgogliosi gli italiani e vogliamo dedicare la finale a Spinazzola. Ci ha dato energia anche stamattina dopo l'intervento e lo dobbiamo anche a lui se oggi siamo qui".

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