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Assocalciatori: “Stupiti e imbarazzati per le decisioni sugli stipendi”

L’AIC in una nota ha espresso “stupore e imbarazzo” per le linee guida relative ai termini d’iscrizione al campionato 2020/2021. Nel comunicato ufficiale di Assocalciatori si parla di “stortura” per il fatto che tutti i club professionistici potrebbero garantire un solo mese di stipendio ai giocatori nel periodo da marzo a giugno.
A cura di Marco Beltrami
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Presa di posizione perentoria dell'Associazione Italiana Calciatori, dopo quanto deliberato nel Consiglio Federale di ieri. Il gruppo del presidente Tommasi in una nota ha espresso "stupore e imbarazzo" per le linee guida relative ai termini d'iscrizione al campionato 2020/2021. Nella nota ufficiale dell'Assocalciatori si esprime perplessità per il fatto che tutti i club professionistici potrebbero garantire un solo mese di stipendio ai giocatori nel periodo da marzo a giugno.

I calciatori protestano per il rischio di ricevere un solo mese di stipendio da marzo ad agosto

L'AIC non usa mezzi termini per commentare in maniera negativa quanto deliberato nel Consiglio Federale, in merito alle decisioni in tema di Linee Guida per le Licenze Nazionali 2020/2021. L'Associazione che tutela i calciatori ha puntato il dito contro le modalità d'iscrizione dei club di tutte le serie professionistiche, e in particolare sul fatto che potrebbe bastare il pagamento di un solo mese di stipendio del periodo marzo-giugno 2020. Si legge nel comunicato: "Si tratta di norme programmatiche irricevibili che in Consiglio Federale hanno trovato la ferma opposizione dei rappresentanti di atleti e tecnici e che pregiudicheranno la tranquillità economica della maggior parte dei tesserati professionisti"

Il comunicato dell'AIC: i giocatori hanno lavorato anche nei mesi di marzo e aprile

Il tutto viene definito una "stortura" visto che comunque i calciatori hanno lavorato, seppur in maniera individuale, anche a marzo e aprile: "Siamo di fronte ad una vera e propria stortura se pensiamo che nel periodo di marzo si sono disputate gare in tutti e tre i campionati professionistici, mentre nel periodo di lockdown tutti gli atleti, la maggior parte senza potersi allontanare dalla sede di lavoro, hanno continuato a svolgere le quotidiane sedute di allenamento da casa e su indicazione del Club. In sostanza, qualora le Linee Guida venissero trasposte definitivamente nel Manuale sulle Licenze Nazionali, le società potrebbero pagare la sola mensilità di maggio alla fine del mese di agosto ed ottenere l’iscrizione al prossimo campionato".

A tal proposito l'AIC che chiede l'adozione di un nuovo sistema che possa eliminare il contenzioso: "Ci aspettavamo un incentivo istituzionale alla ricerca di accordi sulle mensilità coinvolte dall’emergenza sanitaria e ci ritroviamo un  avallo al contenzioso che sarà, nella maggior parte dei casi, strumentale e pregiudicherà soprattutto le categorie più deboli. Alla luce di quanto sopra, la nostra Associazione auspica l’adozione di un sistema che favorisca le intese collettive volte a risolvere le problematiche anziché fomentare un contenzioso generalizzato".

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