Antonio Conte sfida l’ex compagno Zidane: “Rispetto il Real Madrid, ma non firmo per il pari”

"Quella di domani sarà una partita importante, per noi e per loro. Tutte e due le squadre ambiscono ad andare avanti nel torneo, sarà dura contro una formazione attrezzata per vincere la competizione. Lo dimostra la storia e quello che sono tuttora. Noi veniamo qui a giocarci la nostra gara con le nostre armi". Con queste parole Antonio Conte, allenatore dell'Inter, ha descritto il match di Champions League che domani la sua squadra giocherà contro il Real Madrid. Ai microfoni di Sky il tecnico nerazzurro ha risposto che non firmerebbe per un pareggio: "Io non firmo per un risultati prima di giocare, è molto importante dimostrare di avere una nostra fisionomia ed idea. Abbiamo un grandissimo rispetto per il Real, poi alla fine vinca il migliore".
Conte ha parlato di Alexis Sanchez e della possibilità di vederlo titolare ("È tornato oggi ad allenarsi con la squadra") e si è soffermato sui problemi di efficacia in zona gol: "Bisogna continuare a lavorare in allenamento, bisogna continuare a creare situazioni, produrre tanti tiri, e fare meglio in zona gol. Ho parlato di cattiveria, ma non vale solo per gli attaccanti ma per tutti quanti. L'anno scorso abbiamo segnato tanti gol, 113, e abbiamo iniziato anche questa stagione segnandone tanti. La proporzione tra quello che creiamo e quello che raccogliamo è però sbilanciata. Facciamo tanti gol ma potrebbero essere ancora di più. Ci stiamo allenando portando tutti i giocatori ad essere coinvolti nella fase offensiva".
A chi gli chiede se gli piacerebbe allenare il Real Madrid nel futuro Conte ha risposto così: "In questo momento sono veramente molto concentrato sull'Inter, ho iniziato un progetto qui con una proprietà molto forte e sono contento. Stiamo creando qualcosa di importante. In passato, è vero, c'è stata l'opportunità di diventare l'allenatore del Real Madrid, ma non erano forse maturi i tempi. Ho voglia di proseguire il progetto qui all'Inter".
In passato l'allenatore salentino è stato vicinissimo alla panchina del Real Madrid e lo ha ammesso senza troppi giri di parole: "Sicuramente in passato ci sono stati un paio di momenti nei quali sono stato molto vicino ad allenare il Real Madrid. La stagione era già iniziata, sarebbe stato difficoltoso subentrare, era già stata fatta una programmazione da parte del club e in maniera molto sincera avevo preferito rimandare".