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Andrea Pirlo racconta quello che non si vede di Cristiano Ronaldo

Andrea Pirlo si gode la sua Juventus ma soprattutto Cristiano Ronaldo, ancora una volta trascinatore dei bianconeri. Con otto reti in appena cinque partite, il portoghese ha avuto un impatto persino migliore rispetto alle sue prime due stagioni in bianconero. E Pirlo racconta cosa fa la differenza fuori dal campo.
A cura di Redazione Sport
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Andrea Pirlo non si pone alcun tipo di problema sulla possibile Cristiano Ronaldo-dipendenza della sua Juventus. In primis perché un campione di quel livello è inevitabile che finisca per essere decisivo per la sua squadra. E poi perché Pirlo preferisce goderselo il suo campione. Con la doppietta arrivata contro il Cagliari sono otto le reti siglate da CR7 dall'inizio del campionato, in appena cinque presenze. Numeri ancora più impressionanti del solito, che nascono durante la settimana, allenamento dopo allenamento.

Pirlo, ai microfoni di DAZN, ha raccontato il dettaglio che più lo ha stupito di Cristiano Ronaldo da quando è allenatore della Juventus. Particolari che ci portano virtualmente all'interno del centro sportivo della Juve, durante gli allenamenti dei bianconeri.

"Della sua professionalità sapevamo tutti, ma mi ha stupito la grande disponibilità che mi dà in allenamento e anche in partita, quando fa un certo tipo di movimenti. Quando sei un grande campione così diventi un esempio per tutti. Devo dirgli solo di continuare così, se fa due gol a partita ho poco da aggiungere".

Cristiano Ronaldo è il "giovanotto" di Pirlo

Andrea Pirlo non ha smesso di elogiare Cristiano Ronaldo neanche per un momento. La doppietta di questa sera e il grande senso di sacrificio del portoghese nei confronti della squadra, ha mostrato all'allenatore bianconero un giocatore esemplare: "Dobbiamo tenerci stretto il nostro giovanotto".

Un "giovanotto". Così Pirlo ha definito in modo affettuoso quel Cristiano Ronaldo capace di ribaltare una partita e consentire alla Juventus di ritornare alla vittoria in campionato. Ha capito che la sua imponenza in questa squadra sarà di vitale importanza per il futuro dei bianconeri. "Siamo fortunati che giochi con noi" ha concluso il tecnico bianconero nel corso del suo intervento.

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