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Allenamenti Serie A, accordo governo-Federcalcio: in caso di contagio quarantena per tutta la squadra

Gli allenamenti collettivi di tutte le squadre della Serie A potranno riprendere lunedì 18 maggio. Il governo e la Federcalcio hanno trovato un accordo e hanno stabilito che nel caso un calciatore fosse trovato positivo tutta la squadra finirebbe in quarantena per 14 giorni. Spadafora: “Per decidere sulla ripresa dobbiamo vedere i dati sulla curva dei contagi”.
A cura di Alessio Morra
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Le squadre di Serie A da lunedì 18 maggio potranno effettuare gli allenamenti di gruppo. La notizia tanto attesa è stata ufficializzata con una nota congiunta dei Ministri Spadafora (Sport) e Speranza (Salute), che però, dopo aver dato l'ok, hanno detto che il protocollo deve essere adeguato ai dettami del Comitato Tecnico Scientifico. Successivamente è stato riferito che tutte le squadre di calcio devono essere sottoposte a una quarantena generalizzata di 14 giorni in caso di una positività al Coronavirus, durante gli allenamenti collettivi.

Squadre in quarantena se un calciatore sarà positivo

Il protocollo proposto dalla FIGC è stato approvato, ma solo in parte, dal Comitato Tecnico Scientifico che ha suggerito un paio di correzioni. Tra queste c'è l'obbligo di quarantena generalizzata di 14 giorni per le squadre che riscontreranno al proprio interno un calciatore positivo durante gli allenamenti collettivi che riprenderanno il 18 maggio.

Una bolla per la Serie A

La sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, parlando con ‘GR Parlamento' ha spiegato cosa succederà nel mondo del calcio, dicendo che bisognerà creare una sorta di bolla per tutti i giocatori e gli staff, un ambiente sterile senza virus e ha anche detto che la parola decisiva, sulla ripresa, spetterà al Presidente del Consiglio:

È stata individuata una possibile via d’uscita tecnica, sostanzialmente quella di una bolla sterile nella quale entrano giocatori e staff negativi, un grande ambiente sterile senza presenza di virus: e dovranno tutti restare in isolamento, come una grande famiglia.

Tutelerà la loro salute e quella di chi sta con loro ma chiede un grande sacrificio, quello dell’isolamento assoluto, e un’assunzione di responsabilità da parte della Lega calcio. È possibile così che dentro questo ambiente riprendano gli allenamenti di squadra. L’ultima parola spetterà poi al presidente del Consiglio, Conte, e al Consiglio dei ministri.

Al Governo spetterà valutare gli altri aspetti del problema, che non è solo sportivo ma tocca un indotto occupazionale ed economico importante: tutti temi che dovranno essere messi sul tavolo.

Le parole del Ministro Spadafora

Quando potranno riprendere i campionati di calcio? Dalle indicazioni del Comitato tecnico scientifico emerge che e' giusto seguire la linea della prudenza. Per decidere sulla ripresa dei campionati dobbiamo vedere i dati sulla curva dei contagi per almeno un'altra settimana.

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