Allegri ha cambiato la storia di Inter e Napoli: l’incredibile sliding doors del calcio italiano
Inter in finale di Champions, Roma in quella di Europa League e Fiorentina in Conference. Il calcio italiano è tornato nuovamente protagonista del calcio del nostro continente se consideriamo anche la presenza di Milan e Juventus nelle due semifinali di Champions ed Europa League. I bianconeri sembravano aver messo in tasca la qualificazione a Siviglia dopo il gol di Vlahovic nel secondo tempo. Il ritorno degli spagnoli però, con il pareggio momentaneo di Suso e il definitivo sorpasso firmato Lamela, ha certificato l'ennesima delusione stagionale della Juventus dopo il ko nella semifinale di Coppa Italia con l'Inter e il cammino altalenante in campionato anche per via delle varie vicende giudiziarie in atto. La seconda stagione consecutiva di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus dopo il suo ritorno in bianconero dal 2018, si chiuderà dunque con zero titoli in bacheca.
Una rarità per una Juventus abituata a vincere un trofeo ogni anno e che ora si interroga proprio sul lavoro del proprio allenatore criticato dai tifosi bianconeri. Oltre alle attenuanti già citate relative alle vicende extracalcistiche che di certo non rendono sereno il clima nello spogliatoio bianconero, è proprio l'allenatore ad essere finito sul banco degli imputati. E non è la prima volta che accade per il tecnico livornese che in 24 mesi poteva totalmente cambiare il destino di 3 squadre. Nella rovente estate del 2021, prima di accordarsi per il ritorno alla Juve, Allegri era stato a un passo dall'Inter visto il pressing di Marotta e anche dal Napoli con i colloqui nell'ufficio di De Laurentiis svelati dallo stesso patron azzurro. Un'incredibile sliding doors del calcio italiano dato che a due anni di distanza i nerazzurri sono in finale di Champions e i partenopei hanno vinto lo Scudetto 33 anni dopo.
Nel 2021 la Juventus aveva deciso di esonerare Andrea Pirlo nonostante la vittoria di Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Nello stesso momento all'Inter c'era stato l'addio di Antonio Conte e al Napoli l'esonero di Rino Gattuso dopo la mancata qualificazione in Champions. Ecco, proprio la Campania sarebbe dovuta essere la nuova tappa di Allegri dato che, come svelò tempo da Nikola Maksimovic, solo la mancata qualificazione in Champions ha cambiato le carte in tavola all'ultimo momento.
"Se in quel momento fossimo andati in Champions sarebbe arrivato Allegri come allenatore" confessò l'ormai ex difensore azzurro. Conferme arrivate anche da De Laurentiis nel corso della premiazione di Luciano Spalletti alla dodicesima edizione del premio Bearzot: "Con Spalletti ci accordammo per giugno perché sono un gentiluomo e non ho voluto segare Gattuso – spiegò – Nel frattempo per depistare tutti passai per Conceicao e per quello che ora sta alla Juventus (Allegri ndr) che venne per quattro volti a farmi lezione di calcio durante i lauti banchetti a via XXIV maggio (gli ufficia della ‘Filmauro' ndr)".
Napoli che poi proprio con Spalletti diventerà campione d'Italia a pochi mesi di distanza contrariamente a quanto accaduto all'Inter che ha dovuto poi virare su Simone Inzaghi. I nerazzurri non hanno dato seguito allo Scudetto vinto da Conte nelle due stagioni successive con l'ex allenatore della Lazio in panchina, ma sono riusciti incredibilmente a conquistare una finale di Champions League attesa dall'epoca del Triplete dal popolo interista. Tutto questo probabilmente non sarebbe successo se solo la Juventus non avesse alzato l'offerta per avere nuovamente Allegri in bianconero strappandolo a Marotta e all'Inter.
Il dirigente nerazzurro aveva infatti convinto il tecnico livornese mettendo sul piatto un ingaggio importante ma per 3 stagioni rispetto alle quattro proposte della Juventus e poi accettate da Allegri che ha messo nero su bianco a un accordo da 7 milioni netti annui, poco meno di 13 milioni lordi a stagione, più bonus legati ai risultati, con scadenza fissata nel 2025. Il resto è storia con Napoli campione d'Italia e Inter in finale di Champions, mentre la Juventus, chiaramente non solo per demeriti di Allegri, non ha ancora alzato un trofeo dal ritorno del tecnico in bianconero…