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Acerbi drastico prima di Inter-Milan: “Se non passiamo sarà una stagione di m…”

Il difensore nerazzurro, alla vigilia della semifinale di ritorno con il Milan, ha usato parole forti e in un certo senso sorprendenti: “Cosa succede se non passiamo domani? Sarebbe un disastro, diventerebbe una stagione di m….”.
A cura di Alessio Morra
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L'Inter vede da vicino la semifinale di Champions League. C'è una semifinale di ritorno da giocare, ma il 2-0 dell'andata mette in una posizione invidiabile i nerazzurri, che vogliono chiudere l'opera contro il Milan, che dovrebbe ritrovare Leao dal primo minuto. Alla vigilia in conferenza stampa si sono presentati sia Simone Inzaghi che Francesco Acerbi, che ha detto cose non banali.

Il difensore classe 1989 è stato uno dei grandi protagonisti di questa annata interista. Sembrava dovesse essere un rincalzo, ma in breve tempo è diventato un giocatore insostituibile. E a poche ore dall'Inter-Milan di ritorno ha usato delle espressioni nettissime riguardo la semifinale, che potranno definire in modo alquanto negativo la stagione della squadra che verrà eliminata dalla Champions: "Domani se non passi è un disastro, diventa una stagione di merda. Cioè mi spiego, basta una partita e sembra che passi da una stagione ottima a una stagione fallimentare. Parti 2-0, se perdi…il nostro destino dipende solo da noi".

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Aggiungendo: "La nostra è una stagione buonissima, ma manca un pezzettino. Le somme si fanno alla fine. Noi vogliamo fare qualcosa di straordinario". Il centrale ex Lazio è anche un ex, avendo vestito in passato pure la maglia del Milan: "Il passato non mi interessa più. Ho sempre detto che sono stato sciocco, era un passaggio nella vita che dovevo fare. La malattia grazie a Dio mi ha fatto tornare in me".

Infine il difensore nerazzurro ha parlato dell'ansia positiva che accompagna i calciatori nerazzurri alla semifinale di ritorno: "È una partita bellissima da giocare e al tempo stesso ti mette quella adrenalina e paura giusta. Ci sono grandi insidie ma vogliamo fare qualcosa di straordinario che era impensabile a inizio stagione. Come si vive la vigilia? Piena d'ansia, ma d'ansia positiva, hai mille pensieri, sia positivi che meno positivi. Affrontiamo una squadra forte ma lo siamo anche noi. Non abbiamo ancora fatto niente".

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