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L’Italia inizia il Preolimpico vincendo in rimonta con Portorico, e va in semifinale da prima

La squadra di Romeo Sacchetti parte piano ma si infiamma nel terzo quarto grazie alle solide prestazioni offensive di Mannion, Polonara e Fontecchio e a una grande difesa di squadra guidata da Michele Vitali. Obiettivo minimo raggiunto a questo punto, con la Serbia che potrà eventualmente incrociare gli azzurri solo nella finale del torno. In semifinale una tra Repubblica Dominicana e Filippine.
A cura di Luca Mazzella
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Missione compiuta, forse con un po' di fatica in più del previsto. L'Italbasket ci mette un tempo a prendere la misure in attacco e in difesa di un Portorico come prevedibile duro a morire e arrivato fino al +17 nel primo tempo, e porta a casa la prima e unica vittoria (dopo quella a tavolino di ieri vista la defezione del Senegal causa covid-19) del girone di Belgrado, guadagnandosi in un solo colpo la semifinale del torneo preolimpico e la possibilità di incontrare eventualmente la Serbia solo in finale. Prima di questa, ai nostri ragazzi toccherà una tra Repubblica Dominicana e Filippine che si affrontano in serata.

L'Italia vince in rimonta con Portorico

Una vittoria, quella degli azzurri, nel segno dei tanti nuovi volti soprattutto in competizioni ufficiali, su tutti quello di Nico Mannion. Il giocatore dei Warriors, scelto al secondo giro al draft 2020, in quella che di fatto è la sua prima vera partita ufficiale con la Nazionale (aveva già esordito nelle gare di qualificazione al mondiale contro l'Olanda, con 9 punti) sale in cattedra a partire dal terzo quarto (vinto 27-14 dagli azzurri e chiuso con un parziale di 16-2) e a suon di triple e assist dopo ottime letture sul pick and roll cambia totalmente l'inerzia del match assieme ad Achille Polonara (21 punti e 10 rimbalzi) e Simone Fontecchio (21 punti e 6 rimbalzi, precisissimo sugli scarichi), unici a chiudere con lui in doppia cifra, e grazie alla straordinaria difesa di Michele Vitali, onnipresente nella nostra metà campo e ben più importante delle semplici statistiche (a referto soli 3 punti, 1 assist e 1 stoppata con un atteggiamento da leader dopo oltre un tempo passato in panchina). Per "Nico" invece i punti finali sono 21, conditi da 8 assist. Molto meglio dell'altro Nick del gruppo, il capitano Melli, apparso un po' appannato fisicamente (0 punti con 0/6 dal campo) e ancora lontano dalla forma migliore dopo una stagione comunque molto lunga anche per lui visto il fitto calendario NBA.

Sacchetti raccoglie quindi gli ottimi segnali di quelli che con enormi probabilità saranno tra i volti del nuovo corso azzurro, in una partita dalle mille insidie in cui rotto il ghiaccio dopo un primo tempo in cui la fisicità e l'atletismo dei portoricani (su tutti Gian Clavell con 24 punti e Gary Browne da 16 punti, 16 assist e 5 recuperi), abbiamo dimostrato di avere tanti punti nelle mani e di poterci permettere quintetti versatili e rapidi, cambiando su tutti gli avversari. Un ottimo test in attesa di impegni più probanti e con una posta in palio maggiore.

Per ora, prendiamo vittoria, primo posto e semifinale raggiunta. Dalla semifinale in poi serviranno i canestri di tutti, ma da oggi abbiamo ufficialmente visto sprazzi di quella che sarà l'ossatura della squadra del futuro. Nel segno del talento di Nico Mannion.

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