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LaMarcus Aldridge ai Brooklyn Nets, i grandi favoriti per l’anello NBA con sei All-Star

Per tutti destinato ai Miami Heat, LaMarcus Aldridge ha cambiato idea proprio nelle ultime ore e si è unito ai Brooklyn Nets. Con 6 All-Star in squadra, considerato il suo recente passato e quello dell’ultima aggiunta Blake Griffin, oggi i Nets si candidano senza mezzi termini come favoriti numero uno per l’anello NBA.
A cura di Luca Mazzella
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La firma è di quelle destinate a far rumore, l'ennesima nel caso dei sempre più talentuosi Brooklyn Nets. La squadra allenata dal duo Nash-D'Antoni, già point-guard e coach di una delle più elettrizzanti franchigie degli anni 2000, i Phoenix Suns dei "7 seconds or less", ha aggiunto da pochissimi minuti ad un roster già infinito il lungo LaMarcus Aldridge, 7 volte All-Star, fresco di buy-out coi San Antonio Spurs.

36 anni il prossimo luglio, Aldridge si unisce alla corazzata che a inizio stagione era partita all'insegna del duo Kyrie Irving-Kevin Durant salvo poi, da gennaio, accogliere nell'ordine James Harden prima e Blake Griffin poi, anche quest'ultimo dopo buy-out coi Detroit Pistons. In questo momento Brooklyn può vantare in squadra ben 6 giocatori che sono o sono stati All-Star, con il supporto ulteriore di uno specialista come Joe Harris e dei lunghi DeAndre Jordan e Nicolas Claxton, una delle sorprese di inizio anno. Secondo praticamente tutti gli insider americani, l'ex Trail Blazers e Spurs era destinato a firmare coi Miami Heat che vedevano in lui l'ultimo tassello per completare la campagna di rafforzamento per competere appunto coi Nets, ma nella giornata odierna dopo aver parlato con tutte le contender a lui interessate la scelta di "LMA" è stata a sorpresa quella di Brooklyn. Che – questo non è da escludere – potrebbe anche aver volutamente sottratto il giocatore alla concorrenza come obiettivo principale della firma. A questo punto, i Los Angeles Lakers o i Boston Celtics, anche loro sulle tracce di Aldridige, dovranno accontentarsi di Andre Drummond, l'ultimo grande nome libero dopo l'accordo per liberarsi dai Detroit Pistons.

Nelle idee di Steve Nash, LaMarcus giocherà minuti nello spot di 5. Dopo aver progressivamente aumentato la sua pericolosità oltre l'arco nell'ultime stagioni culminate con i 3.6 tentativi di quest'anno in ulteriore ascesa dopo i 3.0 dell'anno scorso, quando Popovich gli ha chiesto di diventare pericoloso da tre e consentire a San Antonio un gioco più in linea col basket delle corazzate della lega con 5 giocatori capaci di far male dal perimetro, Aldrige offrirà un'ulteriore alternativa in un reparto lunghi che oggi è forse il più completo e assortito dell'intera NBA. Senza garanzia di avere il posto assicurato, ma consapevole che tra lui, Griffin, Green, Claxton e Drummond ci saranno tante alternative a disposizione della squadra.

E occhio, perchè i Nets hanno ancora uno spot da riempire e a questo punto ogni nome sembra quello buono. Tra mille polemiche, alcuni giocatori (tra cui Enes Kanter) hanno già ironicamente twittato "Mancano Thanos o Gesù, forse", accogliendo con polemica la firma dell'ennesimo giocatore di livello di una squadra che continua a aumentare il gap dalle altre e oggi senza mezzi termini si lancia alla conquista del titolo NBA da assoluta favorita.

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