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Rubano la sedia a rotelle alla campionessa paralimpica di nuoto: “È come avermi preso le gambe”

Il furto della sedia a rotelle di Giusy Barraco ha provocato rabbia e sdegno. Ignoti si sono introdotti nella sua abitazione di Petrosino (in provincia di Trapani) e hanno portato via la carrozzina della donna, campionessa paralimpica di nuoto. ” come se mi avessero rubato le gambe, per me rappresenta tutto”.
A cura di Maurizio De Santis
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Rubata la sedia a rotelle alla campionessa paralimpica di nuoto, Giusy Barraco. Le hanno ‘preso le gambe' ancora una volta. La prima fu tutta colpa di una patologia: la malattia di Charcot-Marie-Tooth, è una neuropatia genetica ereditaria che colpisce i nervi del controllo del movimento e sensoriali. Accadde da giovanissima. Oggi è successo a causa di balordi che hanno fatto irruzione nella sua casa.

Rabbia e sdegno raccontano cosa è accaduto alla ‘Pina volante' (così è stata ribattezzata per l'abilità mostrata in gara): ha scoperto il furto avvenuto nella sua abitazione di Petrosino (Comune in provincia di Trapani), nella zona balneare di Biscione. I ladri si sono introdotti nell'appartamento, rovistando nelle stanze e tra gli effetti personali della donna portando via solo la carrozzina. "È come se mi avessero rubato le gambe – si legge nelle parole riportate dal quotidiano La Sicilia -. E sono molto arrabbiata perché per loro sarà qualcosa che non ha grande valore e nemmeno chissà quale importanza ma per me è tutto".

Nel 2016 Gusy Barraco aveva conquistato a Napoli il titolo di campionessa italiana paralimpica di nuoto nella specialità dorso. Ed era arrivata vicinissima al trionfo partecipando anche alla prova che vedeva in vasca le vincitrici dei quattro stili (libero, dorso, rana e delfino). Sfiorò il successo, ottenendo comunque il titolo di vice campionessa nazionale. Ecco perché quanto accaduto nelle ultime ore ha destato impressione, sia per le imprese sportive compiute sia per la condizione personale dinanzi alla quale mai s'è fermata.

Barraco si era fatta anche promotrice di una raccolta fondi per l’acquisto di una sedia da mare per disabili. E l'episodio di cronaca che l'ha vista nel mirino ha alimentato stupore e biasimo: com'è possibile che abbiano preso di mira proprio lei? E soprattutto, com'è possibile prendersela con una persona che – a causa della disabilità – ha bisogno della sedie a rotelle come fossero le sue gambe? "Per me rappresenta le mie gambe – ha ribadito l'ex campionessa, Barraco -, così mi sono sposata. Rappresenta i miei ricordi. Tanti ricordi… è una cosa che fa parte di me".

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