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Olimpiadi Tokyo 2020

Nel Villaggio Olimpico di Tokyo i letti “anti-sesso”, ma il video di un atleta mostra la verità

Nei giorni scorsi si è discusso molto sui letti “anti-sesso” nel Villaggio Olimpico di Tokyo ma il ginnasta nordirlandese Rhys Mcclenaghan ha pubblicato un video sul suo profilo Twitter in cui ha smentito la teoria che si era diffusa: “I letti conosciuti come ‘anti-sex’ sono fatti di cartone, ma…”.
A cura di Vito Lamorte
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Nel villaggio olimpico degli ultimi Giochi olimpici invernali a Pyeongchang l'utilizzo di Tinder è aumentato del 350%. Nelle ultime Olimpiadi estive, quelle di Rio de Janeiro del 2016, l'organizzazione ha distribuito quasi mezzo milione di preservativi, circa 42 per atleta. Dopo una dura giornata di gare il Villaggio Olimpico è sempre stato un luogo di incontro per migliaia di persone con hobby simili, dagli allenatori ai fisioterapisti fino agli atleti; che condividono anche altro oltre alle metodologie di allenamento o alle tattiche di gara. Le Olimpiadi sono punto più alto per un atleta ma, allo stesso tempo, un grande punto di incontro per persone di ogni parte del mondo e questo può spesso creare delle situazioni non prettamente sportive tra i presenti nella cittadella olimpica. Nei giorni scorsi c'è stato un grande dibattito in merito ai ‘letti anti-sesso' che l'organizzazione di Tokyo 2020 ha commissionato ed erano girati sui social network. Le prime foto e i primi video sui 18.000 letti in cartone, che avrebbero dovuto reggere solo il peso di un atleta per evitare intimità, sono diventati subito virali. Cosa c'è dietro questo clamore? Il motivo dichiarato dal Comitato organizzatore: l'obiettivo è quello impedire la condivisione, evitando i contatti e cercando di prevenire al massimo il rischio Covid-19.

Il fondista americano Paul Chelimo ha reso pubblica un'immagine di questi letti, in tutte le salse, e ha affermato: "I letti installati nel villaggio olimpico di Tokyo saranno realizzati in cartone, questo ha lo scopo di evitare l'intimità tra gli atleti. I letti saranno in grado di sopportare il peso di una sola persona per evitare situazioni al di là dello sport. Non vedo alcun problema per i fondisti, possiamo farlo anche in 4".

Questa narrazione, però, è durata pochi giorni. Il ginnasta nordirlandese Rhys Mcclenaghan appena atterrato in Giappone ha iniziato a registrare molti aspetti della vita degli atleti in vista dell'inizio della competizione e ha svelato la verità sui letti "anti-sesso" del Villaggio Olimpico: il 21enne saltando sul suo materasso ha mostrato come la struttura è rimasta stabile senza avere cedimenti e ha smentito il fatto che non possano supportare un peso maggiore rispetto al singolo dicendo "Nella puntata di oggi chiamata ‘Fake News at the Games', i letti conosciuti come ‘anti-sex' sono fatti di cartone, sì, ma… Questa è una grande notizia".

I letti in cartone riciclabile al 100% sono stati progettati dalla società giapponese Airweave e i funzionari del CIO sono apparentemente consapevoli che ci vorrà molto di più per evitare che gli atleti possano incontrarsi all'interno del Villaggio Olimpico. Così come avvenuto dai Giochi Olimpici dal 1988, anche quest'anno sono stati distribuiti 160.000 preservativi ma un membro del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo in una dichiarazione a Japan Today ha affermato: "Il nostro intento e obiettivo non è che gli atleti usino i preservativi al Villaggio Olimpico, ma aiutino ad aumentare la consapevolezza della loro importanza riportandoli nei propri paesi". 

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