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L’Hulk iraniano in lacrime, è stato rinnegato dalla sua famiglia: la madre si vergogna di lui

A poche settimane dal match di boxe in programma a Londra contro Martyn Ford, l’Hulk iraniano Sajad Gharibi ha avuto un crollo emotivo in diretta TV quando ha raccontato che la sua famiglia lo ha rinnegato dopo la figura penosa fatta nel primo faccia a faccia con Ford.
A cura di Paolo Fiorenza
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Manca meno di un mese ormai all'attesissima sfida di boxe tra Martyn Ford, anche noto come "l'uomo più spaventoso al mondo", e Sajad Gharibi, il sedicente "Hulk iraniano" i cui filmati di rozza brutalità postati sul proprio profilo Instagram sono diventato virali, tra muri presi a pugni e ossa spaccate a mani nude. Dopo mesi di schermaglie a distanza sui rispettivi social – con l'ironia sprezzante del gigantesco lottatore di MMA inglese, fisicamente scolpito, a prendersi gioco degli allenamenti abbastanza ridicoli del grosso ma poco definito iraniano – qualche settimana fa c'è stato il primo faccia a faccia tra i due a Dubai.

In attesa di vederli di fronte sul ring della O2 Arena di Londra il prossimo 30 aprile, Ford e Gharibi si sono annusati dal vivo e dalle immagini subito si è notata la notevole differenza di stazza tra i due: a dispetto del suo soprannome di Hulk, il 30enne iraniano è apparso non solo notevolmente più basso dei 15 centimetri che dovrebbero differenziarlo sulla carta dal 39enne britannico (1,88 contro 2,03), ma anche decisamente più piccolo, il che è una sorpresa, almeno per chi lo segue nei video su Instagram. Da un lato una montagna di muscoli senza un grammo di grasso, dall'altro un uomo corpacciuto, che è caduto penosamente a terra quando Ford gli ha dato uno spintone, laddove invece il goffo tentativo di Gharibi di caricare il suo avversario è stato agevolmente respinto.

Sulla carta non sembra esserci storia e sul ring il roccioso Ford dovrebbe gonfiare come una zampogna Hulk fino a farlo diventare davvero verde, ma per i lividi. Intanto l'inglese si è detto anche lui sorpreso di essersi trovato di fronte non esattamente il gigante che pensava: "È minuscolo, non è così come sembra. È solo un ragazzo molto grosso. Se devo essere onesto, credo che abbia ingannato il mondo intero usando Photoshop".

La locandina dell'incontro di boxe tra Ford e Gharibi
La locandina dell'incontro di boxe tra Ford e Gharibi

L'antipasto del combattimento andato in scena a Dubai ha peraltro provocato un trauma a Gharibi che ha spiegato in lacrime in un'intervista TV che la sua famiglia lo ha rinnegato in seguito all'umiliazione impartitagli da Ford. Il conduttore gli ha domandato perché avesse chiesto a Dio di ucciderlo in un video pubblicato su Instagram, al che l'Hulk iraniano ha raccontato il suo dramma al ritorno a casa dopo il faccia a faccia con l'inglese: "Non posso chiamare la mia famiglia, quando sono tornato non sono andato da loro. Non posso parlare con mio padre. Quando ho parlato con mia madre ha detto: ‘La persona nel video che ho visto non era mio figlio, mio ​​figlio è molto più forte di quello'. È qualcosa che fa male al cuore, quando qualcuno non può parlare con la propria famiglia".

"Ho perso il mio orgoglio, sono distrutto – ha continuato accorato Gharibi – Come posso spiegare che mi hanno ingannato e sono caduto a terra? La mia famiglia ha detto che sarei andato lì e lo avrei finito. Si aspettavano il contrario di quello che è accaduto. Ora alcuni dicono che sono stato pagato per cadere, è una cosa che mi ferisce. Come possono dirlo? Come posso non pensare a quello che dicono? Come posso dormire o riposarmi? Personalmente mi sento molto male e non riesco a dormire, sto prendendo dei sonniferi. Quando una mamma dice questo a suo figlio, come si può sopportare? C'è tantissima pressione. Dicono che sono stato pagato, io lo giuro: non ho avuto neanche un dollaro. Ho mangiato uova a pranzo a Dubai. Se fossi stato pagato anche un solo dollaro…", e lì Gharibi non è riuscito ad andare avanti e si è coperto gli occhi in lacrime. Sul ring di Londra il 30 aprile potrebbe andargli ancora peggio.

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