La storia di Billy Monger, il pilota senza gambe che non si è arreso (come Zanardi)

Alex Zanardi gli farebbe i complimenti, lo abbraccerebbe per la bella impresa compiuta e da grande sportivo sarebbe orgoglioso. Lui è Billy Monger, 21 anni, inglese, la cui storia è per certi versi molto simile a quella del campione bolognese: nel 2017 perse entrambi gli arti inferiori a causa di un incidente in Formula 4 a Donington ma reagì a quella tragedia personale con forza d'animo. Non aveva più le gambe le gambe, ma la voglia di competere non svanì. E oggi, quando ha alzato le braccia al cielo sul circuito di Brands Hatch a West Kingston, nel Kent, s'è goduto un trionfo speciale.
Monger è riuscito ad arrivare al traguardo e a completare il percorso di 226 chilometri di Triathlon, nella categoria Ironman della “Billy’s Big Challenge”. Dopo aver tenuto duro per quattro giorni nel corso delle prove in bicicletta, a piedi e in kayak è giunto alla fine della corsa con grande soddisfazione. Quattro anni il mondo gli era crollato addosso, adesso sente di poterlo sollevare con un dito e donerà il ricavato dell’impresa a un'associazione di beneficenza che aiuta ai bambini poveri. Al termine della gara è stato lo stesso atleta a registrare un video e a condividerlo sui social network.

Sapevo che questa gara sarebbe stata molto dura a livello fisico ma lo è stata ancora di più a livello mentale — le parole di Monger —. Non potrò mai ringraziare abbastanza tutti quelli che mi hanno sostenuto in questo percorso, mi sono stati davvero di grande aiuto.
L'incidente in cui perse le gambe. Fu terribile: l'auto guidata da Monger si scontrò con quella del finlandese Patrik Pasma, che procedeva sul lato destra della pista dopo un testacoda. L'impatto fu violento, le gambe del pilota restarono gravemente ferite. Perché potesse essere operato e sostenere le cure, la sua squadra dette vita a una raccolta fondi raggiungendo la somma di 260 mila sterline (poco meno di 300 mila euro) e la donò alla famiglia.