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Jacobs e quel padre mai avuto: “A Natale gli ho mandato un messaggio, non l’ha ancora visualizzato”

Marcell Jacobs è a Tenerife, dove si fermerà per un mese assieme alla famiglia e allo staff tecnico per preparare al meglio la stagione indoor. Il rapporto col padre che lo ha abbandonato sembrava recuperato, ma ora arrivano parole amare.
A cura di Paolo Fiorenza
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Marcell Jacobs ha festeggiato il Capodanno con la sua adorata Nicole, che gli ha dato due figli e che sposerà quest'anno. Intanto il velocista azzurro continua a darci dentro con la preparazione in vista della stagione che per lui inizierà il prossimo 4 febbraio, con la partecipazione al meeting di Berlino. C'è grande attesa per rivedere all'opera il due volte campione olimpico di Tokyo, dopo che all'indomani dei Giochi aveva annunciato di aver terminato in anticipo la stagione, saltando tutti i meeting conclusivi della Diamond League.

Un'attesa resa ancora maggiore dalla grande novità svelata dallo stesso velocista di Desenzano, che sta già pagando dividendi in termini di centesimi: la nuova partenza a piede invertito, qualcosa che il suo stesso tecnico Camossi riteneva impossibile. Ma Jacobs non è uno qualsiasi, è l'uomo più veloce del pianeta e un atleta dotato di percezione clamorosa del proprio corpo. La stagione al coperto comunque dovrebbe vedere ancora la vecchia partenza, come spiega alla Gazzetta dello Sport: "La nuova ho bisogno di rifinirla. Ne parleremo per le gare all'aperto. Non vedo l'ora di debuttare a Berlino, dopo aver fatto quel che ho fatto, vivo tutto con serenità. So di poter migliorare".

"Vivrò la stagione indoor come preparazione a quella all’aperto – racconta Jacobs da Tenerife, dove si è trasferito e si preparerà per un mese, come fa sempre dal 2016 – Sui 60 c’è chi potrà arrivarmi davanti, sui 100 me la giocherò con tutti. Ed è in quel contesto, tra Mondiali di Eugene in luglio ed Europei di Monaco in agosto che voglio dimostrare che sto compiendo un giusto percorso. Un bel paio di medaglie ci starebbero bene, più la staffetta. Le mie condizioni attuali sono perfette, la pista è di fronte all'hotel che ospita me, i miei, Camossi e il chiropratico Renaud Dejan. A breve arriveranno mamma e i miei fratelli, la mia compagna di allenamento Laura Strati e altri azzurri".

Jacobs insomma non lascia nulla al caso, tutto è organizzato alla perfezione. D'altronde non potrebbe essere diversamente per chi compete per l'eccellenza, con buona pace dei sospetti di chi non riesce a credere che il nuovo missile umano sia un italiano. "Mi hanno un po' infastidito certe critiche gratuite, ma credo facciano parte del gioco – spiega il 27enne nato a El Paso, che poi svela come il rapporto col padre, un militare americano che lo ha abbandonato quando era piccolo, non sia decollato nonostante i suoi sforziIl rapporto resta quello che è: ma sono felice di aver abbattuto il muro che avevo costruito intorno a lui. Non avevo altre pretese. A Natale gli ho mandato un messaggio di auguri, credo non l'abbia ancora visualizzato".

Meglio pensare alle cose belle che gli sta riservando adesso la vita: "Come vivo la popolarità? Ci sguazzo: abbiamo passato i giorni di Natale in una family spa in Alto Adige. C'erano l’interista Dzeko e l'atalantino Ilicic. Mi hanno riconosciuto: vuoi mettere? Dal 2022 mi aspetto di veder crescere i miei bimbi: Jeremy ha 7 anni ed è un ometto, Anthony e Meghan ormai parlano, corrono e saltano e mi regalano sempre nuovi sorrisi. Poi penso al 17 settembre, compleanno di Nicole e giorno delle nostre nozze a Gardone Riviera. Siamo abbastanza a buon punto: presto penseremo al menù". Fino ad allora c'è da continuare a volare in pista: confermarsi sulla vetta del mondo sarebbe un'impresa ancora più grande.

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