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Olimpiadi Tokyo 2020

“Il mio occhio! Il mio occhio è caduto in acqua!”: il terrificante incubo di Pardoe alle Olimpiadi

Durante la 10 km di nuoto in acque libere alle Olimpiadi di Tokyo, Hector Pardoe ha vissuto un incubo terrificante. Il nuotatore inglese è andato nel panico totale dopo aver ricevuto una gomitata da un avversario ad un paio di chilometri dall’arrivo: “Il mio occhio! Il mio occhio è caduto in acqua!”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Le Olimpiadi di Tokyo sono ormai alle spalle e l'Italia si gode un bilancio di medaglie da sogno. I cinque cerchi olimpici torneranno l'anno prossimo per l'edizione invernale a Pechino e poi nel 2024 per quella estiva a Parigi. Dei Giochi andati in scena in Giappone restano molte storie da raccontare, nascoste tra le pieghe dei successi di chi è andato a medaglia. Storie di sacrifici, di sportività, di riscatto personale e – nel caso di Hector Pardoe – di un terribile incubo in cui il nuotatore inglese è precipitato durante la 10 km nelle acque dell'Odaiba Marine Park.

È la gara in cui il nostro Greg Paltrinieri ha vinto una splendida medaglia di bronzo, doppiando l'argento negli 800 stile libero in piscina. Alla partenza c'era anche il 20enne inglese, la cui competizione tuttavia è si è conclusa ad un paio di chilometri dall'arrivo, costringendolo al ritiro. L'aspetto agonistico è passato in secondo piano di fronte a quanto capitato a Pardoe, che ha vissuto momenti di autentico terrore, raccontati con dovizia di particolari una volta uscito dall'acqua: "Nel mio ultimo giro ho preso una gomitata in faccia, pensavo di aver perso l'occhio. Mi sono caduti completamente gli occhialini. Ho sempre sperato che se mi fossi fatto male in quel modo, sarei riuscito comunque a finire la gara, ma mi sono caduti gli occhialini e non sono nemmeno riusciti a prenderli".

Gli attimi di panico non sono stati esattamente attimi, ma qualcosa di più, visto che Pardoe era assolutamente convinto che l'occhio fosse uscito dall'orbita e finito in acqua. A quel punto ha dovuto raggiungere le persone di supporto più vicine: "Non riuscivo a vedere nulla, pensavo che il mio occhio fosse caduto in acqua. Sono andato dai bagnini e ho detto: ‘Il mio occhio, il mio occhio! Va bene?' Ma non mi davano un'opinione molto decisa e allora sono dovuto uscire. Va tutto bene, me lo ricuciranno al Villaggio Olimpico. Sanguinava dappertutto".

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Il nuotatore inglese ha poi abbondantemente documentato sul proprio profilo Instagram la sua brutta avventura, pubblicando un paio di foto del proprio occhio martoriato. La classica storia a lieto fine da raccontare al baretto: per le medaglie olimpiche non gli mancheranno altre occasioni.

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