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Giulia Terzi vince la medaglia d’oro nei 100 stile libero S7 con il nuovo record paralimpico

Giulia Terzi ha vinto la medaglia d’oro nei 100 stile libero S7, con il tempo straordinario di 1’09″21. Per l’azzurra, record italiano sbriciolato e nuovo primato europeo. Stefano Raimondi nei 100 delfino S10 ha conquistato la medaglia d’argento dietro all’ucraino Krypak capace di stabilire il nuovo record mondiale.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ancora una volta l'Italia del nuoto paralimpico dimostra di non avere eguali. A conquistare in ordine di tempo l'ultima medaglia più preziosa, d'oro, è stata Giulia Terzi che si è imposta nei 100 stile libero S7 con il nuovo record paralimpico fissato a 1:09.21 nella vasca di Tokyo.

L'italiana ha preceduto McKenzie Coan che ha conquistati l'argento in 1’10″22 mentre ex-aequo per il bronzo sono arrivate l’ucraina Mershko (1’11″07) e la cinese Jian (1’11″07). E' l'ennesimo alloro paralimpico a Tokyo di un'Italia che non si arresta a conquistare medaglie. la giornata di oggi era iniziata sotto eccellenti auspici con i successi di Assunta Legnante nel lancio del disco e con l'argento nelle cronometro del ciclismo.

Giulia Terzi in finale ha ribadito l'onda azzurra in Giappone in queste paralimpiadi da leggenda per i nostri colori con l'Italia che ha un medagliere sempre più imponente. Partita in corsia cinque con il secondo miglior tempo di qualificazione in finale, la Terzi ha saputo  gestire per poi allungare la propria sfida personale con la McKenzie che si presentava con un importante 1:10.68, unica delle otto in vasca ad aver nuotato sotto l'1:11. Alla fine però, l'azzurra  si è superata stabilendo il nuovo record europeo nei 100 stile libero S7. Per l’ucraina Mershko e la cinese Jian  arrivate terze parimerito con 1’11″07, il primato del mondo categoria S6.

Ma non è finita qui perché la vasca di Tokyo ha regalato l'ennesima gioia alla spedizione azzurra. Subito dopo la Terzi è stata la volta di Stefano Raimondi. Per l'azzurro la finale dei 100 delfino S10 si è rivelata quasi perfetta: meglio di lui è riuscito a fare solamente l'ucraino Krypak, che partiva già con i favori della vifilia. L'ucraino non a caso ha stabilito anche il nuovo primato del mondo con 54″15. Dietro il nostro  Raimondi argento con 55″04 davanti all'australiano Pearse terzo a 57″66. L'altro azzurro in finale, Menciotti  è arrivato setimo con 58″65.

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