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Approvati negli Stati Uniti i combattimenti di schiaffi: ceffoni brutali senza alcuna difesa

Il capo della UFC, Dana White, ha annunciato la nascita del nuovo sport (se così si può chiamare): schiaffoni menati ad un avversario che deve restare immobile. I video sono brutali: atleti enormi crollano al suolo dopo un ceffone ben assestato.
A cura di Paolo Fiorenza
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Se pensavate che gli incontri di MMA – le arti marziali miste – siano il massimo in termini di violenza bruta, con sangue che schizza e ossa che si rompono (ne sa qualcosa Conor McGregor, la cui frattura della tibia 15 mesi fa nel combattimento con Poirier potrebbe aver posto fine alla sua carriera), ecco arrivare qualcosa che sposta ancora più in là la frontiera della sfida selvaggia. C'era in effetti un elemento che mancava ancora: l'essere completamente indifesi di fronte ai colpi degli avversari, liberi di sferrare mazzate senza trovare opposizione.

Una lacuna che andranno a colmare i combattimenti di schiaffi, la cui neonata organizzazione – che si chiama Power Slap – ha visto nei giorni scorsi il proprio regolamento approvato dalla Commissione Atletica del Nevada. In quello stato americano si potranno dunque svolgere incontri di ceffoni con tutti i crismi dell'ufficialità, arbitri e quant'altro. Non è – come si potrebbe pensare – l'idea estemporanea di un buontempone in cerca di pubblicità, ma l'ultima trovata del boss della UFC, il potente Dana White, la cui lega di MMA muove decine di milioni di dollari.

Il capo della UFC ha visto i tanti video di combattimenti di schiaffi che circolano in rete, con milioni di visualizzazioni, e ha pensato bene di farne uno sport professionistico, sfruttando il traino della propria organizzazione per lanciare la Power Slap. E dunque durante UFC 280, nel momento di massimo ascolto appena prima che Islam Makhachev e Charles Oliveira combattessero nell'evento principale (vittoria del daghestano al secondo round), ecco che è andato in onda lo spot di 30 secondi della nuova disciplina, che ovviamente ha subito fatto parlare di sé.

Il debutto ufficiale in terra americana non dovrebbe tardare, visto che è stata annunciata una conferenza stampa di presentazione a inizio novembre, prima di UFC 281. Le regole dei combattimenti di schiaffi sono molto semplici: due concorrenti stanno l'uno di fronte all'altro con un tavolino in mezzo e si danno un ceffone a turno fino a quando uno dei non è più in grado di continuare oppure non si ritira. Nel caso in cui non ci sia una conclusione anticipata della sfida, un vincitore sarà determinato da giudici che utilizzeranno il sistema a 10 punti popolare nelle MMA e nel pugilato (10-9, 10-8). A differenza degli incontri ‘non ufficiali' i cui video circolano da tempo in rete (qui sotto ne potete vedere un paio) e che vedevano talora grosse differenze di stazza tra i concorrenti, la Power Slap è intenzionata ad introdurre classi di peso, esattamente come avviene nella UFC.

Lo stato maggiore della UFC ha fiutato la possibilità di grandi guadagni, come spiega il Chief Business Officer dell'organizzazione Hunter Campbell: "Dopo averlo testato, ci è diventato chiaro che c'è un enorme potenziale qui come sport, non diversamente dai primi anni della UFC. Aveva tutto il senso del mondo far approvare il regolamento prima di far partire questo sport, per tutte le ovvie ragioni: in primo luogo la salute e la sicurezza dei concorrenti".

È proprio quest'ultimo aspetto infatti quello che ha attirato le maggiori critiche al neonato sport (se così si può chiamare), visto che non viene data la possibilità di difendersi dai colpi inferti (a parte i paradenti), offrendosi come vittime sacrificali agli avversari. Discutendo dei potenziali rischi, incluse commozioni e danni cerebrali, Dana White ha risposto minimizzando: "In un incontro di boxe i pugili vengono colpiti con 300-400 pugni. Questi ragazzi verranno colpiti con tre schiaffi. La commissione atletica ha fatto la cosa giusta. Ed anche noi. Corriamo verso la regolamentazione, disciplinando questo sport per assicurarci che sia sicuro per tutti, perché molte persone verranno coinvolte, proprio come hanno fatto le MMA. Quello che vuoi è assicurarti che ci siano regole ben definite, le persone devono sottoporsi alle visite mediche prima, durante e dopo il combattimento per mantenere la cosa al sicuro. Dovrebbe essere regolamentato e il Nevada ha fatto la cosa giusta. Applaudo la loro decisione ed è per questo che sono la commissione atletica più rispettata al mondo".

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