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Antonio Rossi dimesso dall’ospedale dopo l’infarto: “Mi hanno rimesso a nuovo”

Antonio Rossi ha lasciato l’ospedale Sant’Anna di Como dov’era stato ricoverato a causa di un infarto. “Sto bene, mi hanno rimesso a nuovo e son pronto per nuove avventure”, le prime parole scritte in un messaggio su Instagram dall’ex campione olimpico della canoa, oggi 52enne. Oltre a fornire rassicurazioni sulla propria salute, ha voluto anche rivolgere un ringraziamento particolare ai dottori.
A cura di Maurizio De Santis
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Antonio Rossi ha lasciato l'ospedale Sant'Anna di Como dov'era stato ricoverato a causa di un infarto. Era stato trasferito lì dall'Istituto di Conegliano (Treviso) per ricevere cure ulteriore e restare sotto osservazione del cardiologo di fiducia nella struttura lariana. Fu solo un grande spavento, le sue condizioni non destarono preoccupazione clinica e adesso, a distanza di qualche giorno, può fare ritorno a casa. La foto che lo ritrae accanto ai medici del Reparto, l'espressione sorridente e sollevata spiegano bene come il peggio sia passato.

A corredo dell'immagine c'è anche un messaggio dell'ex atleta che attualmente ricopre l'incarico di sottosegretario allo Sport della Regione Lombardia. "Sto bene, mi hanno rimesso a nuovo e son pronto per nuove avventure", le prime parole scritte in un messaggio su Instagram dall'ex campione olimpico della canoa, oggi 52enne. Oltre a fornire rassicurazioni sulla propria salute, ha voluto anche rivolgere un ringraziamento particolare ai dottori menzionandoli nello scatto allegato al testo. "Nella foto, da sinistra, gli emodinamisti Andrea Baldo, Giuseppe De Nittis, con il responsabile dell'unità Mario Galli, io, Roberto Pusinelli, direttore del Dipartimento di Emergenza, Rianimazione e Anestesia di Asst Lariana, il direttore sanitario di Asst Lariana Matteo Soccio, Rita Millauro coordinatrice infermieristica dell'Emodinamica".

Antonio Rossi si trovava in veneto per partecipare una gara di mezza maratona quando è stato colto dal malessere. I sintomi e la prima diagnosi suggerirono il trasferimento immediato in ospedale. "Sono stati tutti molto bravi" – disse allora, anticipando che nel giro di pochi giorni lo avrebbero dimesso dopo aver subito l’intervento di angioplastica e impianto di stent. A eseguire l'operazione è stato il dottor Mario Galli, suo amico.

Avrà bisogno di un po' di riposo precauzionale e potrà seguire le gare olimpiche degli azzurri. Lui, che in bacheca ha ben 3 medaglie d'oro conquistate tra le edizioni dei Giochi di Atlanta e Sydney, un argento ad Atene e un bronzo a Barcellona.

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