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Alle Olimpiadi rifiutò di affrontare l’avversario israeliano: judoka algerino sospeso per 10 anni

Lo scorso 23 luglio, il judoka algerino Fethi Nourine si era rifiutato di affrontare alle Olimpiadi di Tokyo l’avversario israeliano Tohar Butbul. Oggi la Federazione internazionale di Judo ha punito l’atleta e il suo allenatore con una sospensione fino al 23 luglio 2031, “per propaganda politica e religiosa” e per “grave violazione degli statuti Ijf, del Codice etico Ijf e della Carta Olimpica”
A cura di Alessio Pediglieri
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La Federazione internazionale di Judo ha disposto una sospensione di dieci anni nei confronti del judoka algerino trentenne Fethi Nourine e del suo allenatore, Amar Benikhlef dopo che avevano deciso di ritirarsi dalla competizione olimpica di Tokyo, lo scorso 23 luglio. La motivazione? Non erano disposti ad affrontare l'avversario di turno, il judoka israeliano Tohar Butbul, sostenendo la causa politica palestinese.

Adesso è arrivata la sentenza da parte della Ijf, la Federazione internazionale di Judo che il 24 luglio scorso aveva immediatamente formato una commissione di inchiesta che in meno di due mesi ha elaborato la decisione – impugnabile presso il Tribunale arbitrale dello Sport – condannando Nourine,  non nuovo a certi atteggiamenti anti sportivi. Un episodio molto simile era accaduto circa un anno prima, sempre a Tokyo, in occasione dei Mondiali 2019. Anche in quel caso, il judoka algerino si era ritirato dalla competizione per non affrontare un avversario di Israele.

Dopo gli eventi del 23 luglio scorso, Fethi Nourine era stato immediatamente sospeso da ogni attività sportiva, a titolo temporaneo, in attesa di una decisione finale. Che ha considerato il judoka e il suo allenatore colpevoli di aver utilizzato i Giochi Olimpici di Tokyo come un'occasione per esternare le proprie convinzioni extra sportive

Hanno usato i Giochi come piattaforma di protesta e promozione della propaganda politica e religiosa – si legge nelle motivazioni della sentenza – che è una chiara e grave violazione degli statuti Ijf, del Codice etico Ijf e della Carta Olimpica. Pertanto, in questo caso non può essere imposta altra sanzione se non una sospensione severa

Per sospensione severa si intende un periodo di stop lunghissimo, pari a dieci anni, con scadenza fissata il prossimo 23 luglio 2031

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