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Matic non vuole giocare con il logo anti-omofobia sul braccio: lo copre con un nastro bianco

Matic si è rifiutato di giocare con il logo arcobaleno sul braccio nell’ultima giornata del campionato francese: scoppia il caso come un anno fa, quando Camara fu squalificato per quattro giornate.
A cura di Ada Cotugno
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Come ogni anno nell'ultima giornata la Ligue 1 ha portato avanti la sua campagna contro l'omofobia, un'iniziativa già consolidata nelle ultime stagioni alla quale le squadre aderiscono applicando una patch arcobaleno sulle magliette di gara ufficiali. Un gesto semplice per lanciare un messaggio forte di denuncia sociale ma che ha creato un vero e proprio caso per il gesto di Nemanja Matic: l'ex giocatore della Roma ha coperto con del nastro bianco la manica della maglietta dove era stato inserito il logo, un gesto di dissenso che non è piaciuto a nessuno.

Nella partita del Lione contro l'Angers è sceso in campo negli ultimi 20 minuti con uno scotch bianco ben visibile sulla sua maglietta. Era l'unico in campo ad aver oscurato il logo arcobaleno e lo ha mantenuto nascosto anche una volta ritornato negli spogliatoi, quando ha scattato una foto con Lacazette che ha giocato l'ultima partita con il club. I tifosi hanno notato immediatamente ciò che ha fatto, un episodio già visto un anno fa con Camara che era stato sanzionato pesantemente dalla lega francese.

Matic copre il logo arcobaleno sulla maglietta

L'iniziativa a sostengo della comunità LGBTQIA+ è diventata ormai tradizione per l'ultima giornata della Ligue 1, impegnata nella lotta contro l'omofobia. Un anno fa si erano create grandi polemiche quando Camara aveva coperto il logo arcobaleno e anche stavolta è accaduta la stessa cosa: Matic è sceso in campo coprendo con del nastro bianco la patch applicata alle magliette, prendendo le distanze dal messaggio che il campionato intendeva mandare.

La scritta contro l'omofobia e l'arcobaleno sono stati oscurati e l'ex Roma ha giocato così gli ultimi 20 minuti della partita contro il Lione, aprendo un vero caso. Camara un anno fa era stato sanzionato con quattro giornate di squalifica e una multa per il suo gesto e ora i tifosi si aspettano che il centrocampista serbo riceva lo stesso trattamento. Non è stato l'unico: Mostafa Mohamed per esempio si è rifiutato di giocare, com'è casualmente successo nelle due precedenti stagioni in cui ha indossato la maglia del Nantes, mentre Ahmed Hassan Kouka ha coperto il logo come Matic. L'iniziativa è particolarmente sentita in Francia dove l'omofobia è un problema sociale serio che si riversa anche sul mondo del calcio. E pensare che, nonostante l'iniziativa in atto e il logo arcobaleno ben visibile sulla maglietta, un giocatore del Lens ha rivolto un insulto omofobo all'arbitro per una decisione con cui non era d'accordo.

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