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Mercoledì 2, la recensione: Jenna Ortega più oscura che mai è la sorpresa estiva di cui avevamo bisogno

In Mercoledì 2, dal 6 agosto su Netflix, Jenna Ortega e la sua Mercoledì Addams sono più cupe e misteriose, ma sempre con un’immancabile umorismo dark. Meno teen drama e più thriller, in cui l’intera famiglia Addams si fa spazio (forse troppo). E anche se non è esattamente una serie da guardare in un soleggiato pomeriggio d’estate, questa evoluzione era quello che ci voleva.
A cura di Elisabetta Murina
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Mercoledì 2 non è forse la serie migliore da guardare in un soleggiato pomeriggio d'estate. Nei primi quattro episodi della seconda stagione, dal 6 agosto su Netflix, Jenna Ortega torna nei panni di Mercoledì Addams in versione decisamente più oscura e a tratti horror. Più misteri da risolvere e meno teen drama, più ‘reietti' e meno ‘normali', soprattutto negli episodi diretti da Tim Burton (il primo e l'ultimo), che aprono e chiudono il cerchio. Eppure questo non ci spaventa, anzi, era quello che serviva.

Dopo un'estate dedicata ai serial killer e ai suoi poteri psichici, Mercoledì torna alla Nevermore High per un nuovo anno ed è accolta come un'eroina per averla salvata. La popolarità la segue ovunque vada e ha persino una fan-stalker (inquietante sì, ma presto le tornerà utile). Enid è ancora la sua compagna di stanza, con troppo entusiasmo nel rivederla e alcuni problemi di cuore da risolvere. Nessuno di questi drammi adolescenziali le interessa perché ha problemi ben più grandi di cui occuparsi. Nel frattempo, anche suo fratello minore Pugsley è diventato ufficialmente un allievo della scuola dei ‘reietti'.

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Avere un altro Addams intorno non è esattamente nei piani di Mercoledì, che ben presto si ritrova a vedere sempre più spesso anche la madre Morticia e il padre Gomez La famiglia diventa sempre più centrale nella storia e ogni membro racconta una storia, che si intreccia con quella principale: il non detto della madre sulla sorella Ofelia, il fratello alle prese con lo zombie Slurp, la Grandmama (che riesce persino a strapparle un sorriso) e il suo business dei cimiteri, l'iconico zio Fester e l'immancabile Mano.

Insomma, non è più soltanto Mercoledì, ma Mercoledì e il resto della famiglia Addams. È certamente una piacevole scoperta, però forse è troppo da assimilare in soli quattro episodi. Ma cosa è successo a Zia Ofelia? E davvero uno zombie, che cerca di farsi spazio nel racconto, era l'unico sviluppo possibile per personaggio di Pugsley? Molte domande rimangono senza risposta, con la speranza di trovarne una nei prossimi episodi, su Netlflix dal 3 settembre.

La famiglia Addams
La famiglia Addams

In mezzo a tanti punti interrogativi c'è una certezza: Mercoledì non è più la stessa. Anche se ha mantenuto la sua ironia e il suo umorismo dark, si è lasciata alle spalle quella minima parte adolescenziale ed è diventata una perfetta detective. È determinata, nulla la spaventa (i funerali sono le sue occasioni preferite) e nulla la fa desistere dal raggiungere gli obbiettivi, nemmeno l'essere stata privata dei suoi poteri. E l'atmosfera che le si crea intorno rispecchia questa evoluzione: Mercoledì 2 è molto più cupa e horror rispetto al passato. Se nella prima stagione l'elemento della paura era la presenza del mostro Hyde, in questa ci sono molte più scene macabre e creature misteriose ben visibili fin dall'inizio. Eppure, rimane comunque una visione coinvolgente e scorrevole per gli amanti del genere, ma forse non la più indicata per chi vuole sperimentare altro.

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Giornalista professionista, classe 1997. Scrivo per l'area Spettacolo di Fanpage.it dal 2021. Ho conseguito il Master in Giornalismo e svolto un periodo di praticantato nella redazione di Tgcom24.
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