Sinner e Musetti in Tv, la protesta: “In Italia milioni di persone non li vedranno, in Spagna Alcaraz è gratis”

Quella di venerdì 6 giugno si preannuncia come una giornata storica per lo sport italiano, in particolare per il tennis. Per la prima volta due italiani sono in semifinale al Rolando Garros, uno dei quattro tornei Slam, per giocarsi la possibilità di una finale tutta italiana tra Musetti e Sinner che avrebbe del clamoroso. Eventi di enorme rilevanza che, però, non saranno accessibili al grande pubblico. I due match Musetti-Alcaraz e Sinner-Djokovic saranno infatti non consentiranno la visione in chiaro, ma saranno trasmessi da Eurosport.
La protesta di Binaghi sul tennis in chiaro: "È inaccettabile"
Se ne lamenta fortemente il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, che in un comunicato di sfogo pubblicato alla vigilia dei due match contesta il meccanismo e sottolinea il paragone con la Spagna: “Gli appassionati di tennis spagnoli vedranno dopodomani in chiaro la semifinale di Carlos Alcaraz al Roland Garros. Si tratta di un diritto garantito per legge in considerazione della rilevanza nazionale dell’evento. In Italia i milioni di tifosi di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti non avranno la stessa fortuna. Ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale e inaccettabile: gli sforzi dell’intero movimento tennistico nazionale e gli incredibili risultati sportivi dei nostri atleti sono appannaggio di una piccola minoranza di abbonati alla pay tv. Una situazione che non ha precedenti né uguali in altri sport e che rischia di ripetersi in occasione della finale di Parigi e del prossimo Slam a Wimbledon. Auspichiamo con forza un intervento normativo del Governo affinché il tennis italiano, ostaggio di logiche di business, venga restituito ai milioni di appassionati che chiedono di poter assistere ad un momento senza precedenti nella storia del nostro sport.”
Gli eventi di rilevanza nazionale e il confronto con la Spagna
Torna per l'ennesima volta in due anni il tema degli eventi di rilevanza nazionale la cui trasmissione televisiva deve avvenire in chiaro. In Italia la normativa prevede, attualmente, che nella lista degli eventi in questione non sono presenti i tornei dello Slam, mentre ci sono per il tennis gli Internazionali d’Italia, la Coppa Davis e la BJK Cup qualora le semifinali e le finali vedano impegnati atleti italiani o la squadra nazionale italiana. Una differenza sostanziale rispetto a quello che accade in Spagna, dove i match con presenza di atleti spagnoli negli Slam da trasmettere in chiaro includono anche le semifinali, come la semifinale tra Alcaraz e Musetti di quest'oggi. La lista degli eventi è regolata dalla Delibera 131/12/CONS dell’Autorità Garante per le Telecomunicazioni (AGCOM), ora di pertinenza del Ministero per il Business e il Made in Italy. È attualmente in fase di aggiornamento e, stando a quanto emerge, in futuro dovrebbe includere le finali dei quattro tornei dello Slam.
Quella del tennis in chiaro in Tv è una questione che sta sollevando un certo dibattito, di pari passo con i successi degli atleti azzurri. Le mire espansionistiche del presidente Binaghi, che ha parlato chiaramente del desiderio, forse utopistico, di vedere equiparato il tennis al calcio in Italia, danno la misura del dibattito, schiacciato tra il populismo della gratuità e l'elitismo di chi non vorrebbe vedere il tennis "sporcato" dalle masse.