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Silvia e Giulia Provvedi e la morte del padre: “Non aveva problemi cardiaci è stato uno shock”

Silvia e Giulia Provvedi raccontano i terribili momenti che hanno anticipato la scomparsa del padre, avvenuta lo scorso 14 settembre.
A cura di Ilaria Costabile
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Silvia Toffanin ospita nel suo salotto televisivo Silvia e Giulia Provvedi, reduci da un terribile lutto: hanno da poco perso il padre, a causa di un infarto improvviso. Le sorelle raccontano il dolore di questa perdita e come hanno affrontato quei momenti terribili in cui hanno capito che stava accadendo qualcosa di grave proprio davanti ai loro occhi.

Il racconto della scomparsa del padre

È uno dei periodi più difficili della vita delle sorelle Provvedi che affrontano la scomparsa improvvisa del loro papà, avvenuta in un modo impensabile, nonostante l'uomo stesse da tempo lottando contro una malattia. A prendere per prima parola è Silvia, che cerca di descrivere questi ultimi giorni di caos e dolore:

Mentre eravamo in video chiamata ha avuto un infarto, è stato uno shock importante, per fortuna siamo molto unite, abbiamo una bellissima famiglia, una bambina che ci sta sollevando il morale, stiamo trovando la forza di andare avanti, come avrebbe voluto lui che è stato un guerriero, praticamente la fotocopia di mia sorella, avrebbe voluto che continuassimo la nostra vita più forte di prima. Sono stati giorni molto complessi, lo saranno ancora, non è mai facile riuscire a trovare quella mancanza che ci sarà sempre, però si possono fare tante altre cose per cercare di continuare.

Non manca la commozione nel ricordare gli attimi che hanno preceduto il malore fatale del padre, mentre loro erano state travolte dall'ansia di dover chiamare aiuto nel minor tempo possibile, eppure nessuna delle due avrebbe immaginato la situazione potesse degenerare, come aggiunge Silvia:

Stava facendo la chemioterapia e stava affrontando bene le cure. La mattina aveva un po’ di ansia, gli hanno asportato un polmone, quindi era normale che potesse sentirsi un po’ affannato, ma le analisi erano buone non aveva mai avuto problemi cardiaci.

La difficoltà nel chiamare i soccorsi

A lei, poi, si accoda anche Giulia che racconta la dinamica dell'infarto che ha colpito suo padre, ricordando anche una casualità che col senno di poi è stata per lei significativa, ovvero il fatto che il padre avesse deciso di videochiamarle a tarda sera, un'abitudine che non aveva mai avuto. Ma è proprio durante la conversazione che accade qualcosa di inaspettato a cui le due sorelle hanno assistito insieme alla madre:

Mia mamma è stata bravissima perché ha cercato di tenerlo calmo, il più possibile, noi chiamiamo il 118, sentiamo nostra mamma che urla Claudio Claudio. Ha avuto un arresto cardiaco, mio padre non voleva nemmeno che chiamassimo il 118. Poi ho capito, una volta arrivata lì, che mio padre era caduto dalla sedia, si era accasciato, perché il telefono gli era proprio volato da mano.

Attimi di terrore, dove anche mettersi in contatto con i soccorsi è diventato un problema: "Ho avuto una seria difficoltà a gestire l’agitazione, l’ansia. Non arrivata nessuno, la mia migliore amica è arrivata prima dei soccorsi". 

Il rapporto con il padre

Il rapporto con il padre è sempre stato per entrambe bellissimo, sempre fonte di forza e di vitalità: "Straordinario, bellissimo, lui fierissimo. Apprezzava molto di noi, ha sempre visto in noi una carica, una grinta, una genuinità. Da sempre, da quando eravamo bambine". Le due sorelle raccontano con commozione i momenti più belli trascorsi insieme al loro papà, che da sempre è stato il loro più grande sostenitore, invogliandole a fare sempre del loro meglio per raggiungere i loro sogni.

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