Salta la Vita in Diretta per La Coppa Davis, come cambia la programmazione di Rai1

La programmazione di Rai1 subisce una variazione importante nella giornata di domani per lasciare spazio alla semifinale di Coppa Davis. Il tennis conquista il pomeriggio del primo canale, costringendo Alberto Matano a un turno di stop forzato.
La volta buona e Il paradiso delle signore vanno in onda, Vita in diretta no
Nonostante lo stravolgimento del palinsesto, Rai1 riesce comunque a preservare due dei suoi pilastri del pomeriggio. La Volta Buona di Caterina Balivo andrà regolarmente in onda alle 14:05, così come Il Paradiso delle Signore manterrà la sua collocazione alle 15:10. Due appuntamenti fissi che resistono per questione di orario. A farne le spese è La Vita in Diretta, che cede completamente il suo spazio abituale alla diretta tennistica. Dalle 15:55, subito dopo la soap opera di Rai1, prenderà il via la semifinale di Coppa Davis, che occuperà l'intera fascia pomeridiana fino al termine dell'incontro.
Unica interruzione per il Tennis: il Tg1
Unica interruzione prevista nel lungo pomeriggio dedicato al tennis sarà quella per il telegiornale. Alle 18:00 andrà in onda il Tg1, seguito dalla consueta striscia di CIS Viaggiare Informati alle 18:07. Subito dopo, alle 18:10, la diretta dalla Coppa Davis riprenderà fino alla conclusione della semifinale. Una scelta che dimostra la necessità prioritaria della rete a questo evento sportivo. Purtroppo, sacrificherà il contenitore del pomeriggio che, al momento, è il più seguito sul nazionale.
La battuta di Fiorello
La Coppa Davis ha fatto parlare persino Fiorello, che ha attaccato l'azienda in maniera satirica dalla sua Pennicanza, su Rai Radio2. Le polemiche di Fiorello sono state incentrate sul fatto che la Rai ha comprato i diritti solo delle fasi finali della competizione, che partono per l'appunto nel pomeriggio di domani. "Prima insultano Sinner perché rinuncia ad andare alla Coppa Davis e poi prendono solo le semifinali?", ha detto Fiorello citando l'ormai celebre sfogo di Bruno Vespa.