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Grande Fratello 2025/2026

Rasha e la reazione perplessa all’annuncio di pace al GF: “Fare l’emozionata felice era proprio falso”

La concorrente del GF di origini palestinesi spiega la sua reaizone timida all’annuncio di Simona Ventura: “Quando mi ha detto la pace… volevo dire ma che pace, che pace, gli avete tolto la terra e li avete ammazzati tutti”.
A cura di Andrea Parrella
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L'annuncio della pace a Gaza è arrivato anche al Grande Fratello, dove Simona Ventura ha raccontato agli inquilini della Casa gli ultimi sviluppi legati alla situazione internazionale, con la liberazione degli ostaggi e la consegna dei detenuti. Un annuncio che ha suscitato sentimenti discordanti tra i ragazzi della casa, tra gioie ed esultanze, ma anche perplessità.

Ad esempio Rasha, la concorrente di origini palestinesi che, pur commuovendosi, non è riuscita a nascondere un'espressione dubbiosa al momento dell'annuncio di Ventura, sottolineando: "Abbiamo atteso tutti la pace, la cosa che fa più male è la distruzione che c'è stata. Le persone sono finite". Parole sulle quali la conduttrice si è detto d'accordo, incitandola tuttavia a considerare quello della pace siglata come l'inizio di qualcosa, un seme per un processo più ampio: "Questo è un giorno straordinario per noi, per chi come noi voleva la pace. Da oggi possiamo avere un po' di speranza e unione". 

La reazione perplessa di Rasha all'annuncio di Ventura

Una perplessità alla quale Rasha ha dato sfogo dopo la fine della puntata parlando con gli altri inqulini e chiarendo le sue titubanze: “Quando mi ha detto la pace… io tipo volevo dire ma che pace, che pace, gli avete tolto la terra e li avete ammazzati tutti. Voglio vede’ a Gaza, quelli di Gaza che fanno…", per poi chiarire la sua reazione tiepida all'annuncio della conduttrice: "fare l’emozionata felice era proprio falso". 

Rasha, la concorrente del GF di origini palestinesi

"Sono palestinese di origine, la mia famiglia lo è. Io sono apolide, figlia del mondo. Vivo in Italia, ma non ho Stato perché sono nata lì. Mi sento italiana, ma anche tanto araba" ha raccontato in settimana Rasha agli altri inquilini della Casa. E durante un confronto con Omer, che è stato vittima della guerra in Siria, ha detto la sua su quanto sta accadendo a Gaza: "Mi sento privilegiata, sono cresciuta nel benessere, ma potevo essere lì. Omer ha vissuto quello che vive ora il mio paese. Lo capisco perché so la storia, conosco la storia. Lo vivo come senso di colpa, fa male. Ti ammazzano queste cose, non è umano tutto questo. Vedi un bimbo piangere perché ha fame".

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