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Pasquale Palma e Gennaro Scarpato sono l’unico vero sussulto di Made in Sud

I personaggi di “Otakkiò & Otammè” rappresentano il tentativo di uscire fuori dagli schemi e guardare a un tipo di comicità completamente differente, distante anche dall’universo di riferimento di Made in Sud.
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C'è ancora vita a Made in Sud. In una edizione piena di difficoltà, perché a lunghi tratti ripetitiva e già vista, con gli ascolti in panne anche con la nuova riforma dell'Auditel, c'è qualcosa che si salva. Lo avevamo preannunciato: cambiata la vetrina, non è cambiato il contenuto. Però, qualcosa di buono c'è ed è qualcosa di estremo e di assolutamente inedito per la grammatica di un programma come quello del patron Nando Mormone, che pure ha avuto il merito di credere in Gennaro Scarpato e Pasquale Palma. Sono loro, sicuramente, i più apprezzati di questa edizione.  

I personaggi di “Otakkiò & Otammè” rappresentano il tentativo di uscire fuori dagli schemi e guardare a un tipo di comicità completamente differente, distante anche dall'universo di riferimento di Made in Sud, al punto da creare un vero e proprio senso di straniamento nei confronti del pubblico. Uno straniamento simile, in questo senso, alle primissime uscite di Gino Fastidio, che era partito come scheggia impazzita e anomalia perfetta, fino a diventare parte del sistema. Pasquale Palma e Gennaro Scarpato hanno provato a sfidare il contesto, alzando l'asticella e chiedendo a se stessi qualcosa di più. È nata dallo studio, dall'applicazione, dall'affinare un metodo e un feeling che viene da anni di teatro insieme.

In "Otakkiò & Otammè" c'è tutto quello che un appassionato vuole trovare: c'è il teatro dell'assurdo, c'è il nonsense britannico, c'è la tradizione: alzi la mano chi non ha pensato – soprattutto tra i napoletani – a "Ettorino e Cirolino" di Antonio e Michele, anno domini 1999. Proprio come "Ettorino e Cirolino", "Otakkiò & Otammè" sono figli del loro tempo, completamente annullati dall'omologazione. Parlano di tutto e parlano di niente, senza mai guardarsi in faccia. Devastanti. L'unica piccola perlina di un programma che dovrebbe seguire questa strada e rischiare un po' di più.

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Gennaro Marco Duello (1983) è un giornalista professionista. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa di Napoli. Lavora a Fanpage.it dal 2011. Ha esordito nella narrativa nel 2022 con il romanzo Un male purissimo (Rogiosi). California Milk Bar - La voragine di Secondigliano (Rogiosi, 2023) è il suo secondo romanzo.
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