174 CONDIVISIONI

Paolo Bonolis smentisce la chiusura di Avanti un altro: “Non finirà l’anno prossimo”

Paolo Bonolis smentisce le voci di una possibile chiusura di Avanti un altro dopo la prossima stagione. A diffonderle era stato l’autore Marco Salvati, che in diretta Tv Bonolis ha preso in giro: “quando registriamo Avanti un altro! non siamo sotto effetto di stupefacenti, forse se li usa tutti lui”.
A cura di Andrea Parrella
174 CONDIVISIONI

Immagine

Nessuno stop ad Avanti un altro. A dirlo è il conduttore in persona, Paolo Bonolis, che smentisce quanto detto nelle ultime settimane dal suo autore storico, Marco Salvati, il quale a proposito della trasmissione pomeridiana di Canale 5 aveva dichiarato: “Probabilmente il prossimo anno sarà l’ultimo. Anche alle cose belle bisogna dire addio, a tutto c’è una fine”. Salvati aveva affermato come la chiusura fosse legata a una necessità espressa dallo stesso Bonolis.

Bonolis smentisce la chiusura di Avanti un altro

La smentita di Bonolis a proposito di questa indiscrezioni è arrivata nel corso della sua intervista a Tv Talk, dove ha categoricamente negato quanto affermato da Salvati. Queste le parole di Bonolis: Avanti un altro! non finirà l’anno prossimo come annunciato altrove. E poi, con la solita ironia, ha aggiunto: “Vi ho detto che quando registriamo Avanti un altro! non siamo sotto effetto di stupefacenti, forse se li usa tutti lui”.

No al pubblico arcobaleno a Ciao Darwin, le parole di Bonolis

Nell'ambito della stessa intervista, Paolo Bonolis ha parlato anche delle indiscrezioni circolate di recente su Ciao Darwin, anche queste nate da alcune dichiarazioni di Salvati. Stando a quanto affermato dal conduttore a TV Talk, nello storico programma che tornerà nella prossima stagione non ci sarà nessuna "quota arcobaleno". Si esclude, dunque, un cambio di schema nella composizione del pubblico. Queste le parole del conduttore:

Ciao Darwin è una trasmissione che ancora dobbiamo cominciare a registrare. Molti autori portano suggerimenti, questa cosa della quota arcobaleno l'ha portata Marco, ma non credo che verrà messa in atto. Lui è particolarmente attivo sui social, per questo forse l'ha detto. Cosa che io non sono, attivo sui social, dico. E non ho capito se lo faremo, perché lo faremo. Non ho capito perché gli LGBTQ+, tutti quanti, non possano stare serenamente seduti insieme a tutti gli altri senza metterli in un cerchietto.

174 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views