Mario Giordano apre la puntata di Fuori dal Coro con la maglietta “Io sono Charlie Kirk”

Nella puntata di domenica 14 settembre di "Fuori dal Coro", Mario Giordano ha scelto di aprire la trasmissione con un gesto simbolico forte: mostrare una maglietta con la scritta "Io sono Charlie Kirk" e dedicare il monologo iniziale all'attivista conservatore americano ucciso nei giorni scorsi in Utah.
Il messaggio di Mario Giordano
Il conduttore di Rete 4 ha reso omaggio a Kirk definendolo "un giovane che credeva nei suoi ideali" sottolineando come la sua morte rappresenti un attacco alla democrazia e al diritto di esprimere le proprie opinioni.
Charlie Kirk è stato ucciso per le sue idee forti sull’immigrazione irregolare. Lanciava allarmi sui pericoli dell’Islam, difendeva la vita ed era per la legittima difesa.
L'omaggio televisivo arriva mentre in America cresce il dibattito politico attorno all'assassinio di Kirk. L'attivista 31enne, fondatore di Turning Point USA, è stato colpito da Tyler Robinson, simpatizzante di estrema destra, durante un evento universitario. Le autorità hanno arrestato il presunto assassino (non ha ancora confessato) consegnato alle forze dell'ordine grazie all'intervento del proprio padre.
La maglietta rievoca il movimento "Je Suis Charlie"
La scelta di Mario Giordano di indossare la maglietta rievoca inevitabilmente il movimento "Je suis Charlie" nato dopo l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo del 2015, trasponendo quel simbolo di solidarietà al caso americano.
Il messaggio della vedova di Kirk
La vedova di Kirk, Erika, ha annunciato nei giorni scorsi l'intenzione di proseguire la missione politica del marito, promettendo di "rendere Turning Point USA la cosa più grande che questa nazione abbia mai visto". L'episodio ha diviso l'opinione pubblica americana, ma si direbbe anche quella internazionale, tra chi vede in Kirk un martire della libertà di espressione e chi invece minimizza l'accaduto, evidenziando le posizioni controverse dell'attivista.