La storia di Grazia Kendi al GF: “Sono stata violentata, la rabbia che ho dentro viene da lì”

Nella puntata del 6 ottobre del Grande Fratello spazio alla storia di Grazia Kendi. La concorrente, nel corso della prima settimana di permanenza nella Casa ha avuto non poche discussioni con il resto del gruppo. Dagli ingredienti all'interno delle polpette, alle lotte con i cuscini a notte fonda poco tollerate, sembrava già star diventando l'outsider di questa edizione. Poi, però, la confessione: "Sono stata violentata, la rabbia che ho dentro viene da lì".
La storia di Grazia Kendi
Fin dai primi giorni nella Casa, la giovane si era distinta per il suo carattere impulsivo: dai battibecchi in cucina agli scontri notturni con i compagni, sembrava già destinata a restare ai margini del gruppo. Durante la diretta, però, Grazia ha deciso di raccontare un lato più profondo della sua storia. In un momento di confronto con gli altri inquilini, ha rivelato: “Sono stata violentata, la rabbia che ho dentro viene da lì”. Una confessione arrivata dopo giorni di tensioni, discussioni e incomprensioni con gli altri concorrenti, tra cui Giulia Soponariu, con cui era nata un’accesa lite.
Giulia l’aveva accusata di essere “una miracolata” e di aver usato toni sbagliati nei confronti degli altri. Grazia ha poi chiesto scusa in diretta: “Non l’ho detto in modo cattivo, tu sei molto fortunata. Se non ti volessi bene, non passerei tanto tempo con te. Ho sbagliato il tono”.
L'intervento di Simona Ventura
A intervenire è stata Simona Ventura, che ha cercato di aiutarla a elaborare la sua rabbia e a comprendere le origini del suo malessere: “Forse stai cercando di far uscire un dolore enorme. Il dolore che hai provato è stato troppo grande, e tu hai provato a seppellirlo. Ma questa è la prima volta che provi a dargli voce”. Kendi ha confermato di aver seguito un percorso terapeutico per affrontare il trauma: “Non sono riuscita a farcela da sola, ho dovuto chiedere aiuto”, ha spiegato. La conduttrice ha poi aggiunto parole di incoraggiamento: “Hai un mostro dentro, ma questo è un buon inizio. Se impari a gestire il dolore, potrai essere finalmente felice. È come costruire una casa: stai iniziando dalle fondamenta”.