36 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Inviato di Mi Manda Raitre aggredito in Calabria con una mazza: “Non vi faccio tornare indietro”

Il giornalista Stefano Maria Sandrucci e un operatore della trasmissione di Rai3 aggrediti da un consigliere comunale ed ex candidato sindaco di San Nicandro Garganico, vicino Foggia, al centro di un’inchiesta per vendita di falsi diplomi. L’uomo ha tentato di colpire il giornalista con una mazza, intimando ai due di andarsene.
A cura di Andrea Parrella
36 CONDIVISIONI
Immagine

Il giornalista Stefano Maria Sandrucci e un operatore del programma tv Mi Manda Raitre sono stati vittima di un'aggressione in Calabria, mentre stavano girando un servizio sulle scuole private. A tentare di colpire l'inviato con una mazza, per poi intimargli di andare via è stato Vincenzo Marinacci, indagato nell’inchiesta sui falsi diplomi.

L'aggressione alla troupe del programma di Rai3

Dal video, pubblicato sugli account social della trasmissione, si vede Sandrucci avvicinare Marinacci nel tentativo di chiedere spiegazioni su quanto accaduto e sulle indagini. Dopo un iniziale approccio pacifico e aperto alla discussione, Marinacci, tra gli indagati per l'inchiesta diplomificio da Oss su cui si indaga, verificatasi nel comune di San Nicando Garganico, nel foggiano, ha perso il controllo ed è entrato in macchina, rifiutandosi di rispondere. L'inviato di Mi Manda Raitre ha quindi provato a fare ulteriori domande alla persona, prima che questa uscisse dall'auto con una mazza con cui ha tentato di colpire l'inviato, di fatto sfiorandolo.

Sandrucci è rimasto nei pressi dell'automobile, chiedendo spiegazioni, quando Marinacci è uscito nuovamente dall'auto, gridando e minacciando il giornalista di colpirlo, prima che questi si allontanasse per evitare di essere ferito. Nel frattempo Marinacci, vedendo in lontananza l'operatore nell'atto di riprendere, gli ha intimato di smettere: "Se no non vi faccio tornare indietro". A pubblicare il video dell'aggressione anche il conduttore della trasmissione, Federico Ruffo.

La condanna di Sergio e Soldi

La Presidente Marinella Soldi e l’Amministratore delegato Roberto Sergio hanno espresso, a nome dell’Azienda, vicinanza e solidarietà a Stefano Maria Sandrucci, e al suo operatore, per l’aggressione subita nell’esercizio delle loro funzioni. Questa la nota pubblicata nel pomeriggio: “Si tratta di un abuso inaccettabile, – dicono i vertici Rai – che va condannato senza esitazione. La Rai è al fianco dei suoi giornalisti a tutela del racconto imparziale e completo delle notizie che ogni giorno portiamo nelle case degli Italiani. L’azienda assicura il suo pieno sostegno, anche legale, alla troupe di Manda Rai 3, vittima dell’aggressione. E ringrazia i propri operatori dell’informazione per il loro lavoro, che fa della Rai un presidio di democrazia al servizio del Paese”.

L'inchiesta sui diplomifici

A gennaio scorso c'era stata un'inchiesta della guardia di finanza che aveva portato all’arresto di tre persone. Tra questi c'erano l’ex deputato di Forza Italia ed ex sindaco del comune, Nicandro Marinacci e il figlio Vincenzo, consigliere comunale ed ex candidato sindaco di San Nicandro Garganico. Stando a quanto emerso dalle indagini dei finanzieri, c'era stata una presunta associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa, falsità ideologica e materiale in atti pubblici, oltre alla contraffazione ed uso di sigilli dell’Unione Europea, della Repubblica Italiana, della Regione Campania ed altri enti pubblici, grazie ai quali, all'interno dell'istituto privato di formazione dei Marinacci, sarebbero infatti stati organizzati falsi corsi per conseguire diplomi da operatore socio-sanitario e operatori sanitari specializzati a pagamento, corsi per i quali si parla di cifre fino a 25mila euro.

36 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views