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Cannata brucia la foto di Adinolfi, è un’Isola modello Zanzara: un estremista cattolico contro una vegana femminista

L’Isola dei Famosi sembra essersi trasformata nel perfetto riflesso della polarizzazione che attraversa l’Italia contemporanea. Un modello “Zanzara” che trasforma per la prima volta il reality in un ring ideologico.
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(ph. Frezza La Fata/IPA)
(ph. Frezza La Fata/IPA)

Gli indizi ci erano arrivati dal via libera a modelle che hanno un passato e un presente (e un probabile futuro) nella piattaforma OnlyFans, caratteristica l’anno scorso fu assolutamente bandita dai cast per volontà diretta dell’amministrazione. Qualcosa è cambiato con l’Isola dei Famosi del 2025 e lo capiamo da quello che è accaduto ieri sera. Quello che è cambiato ha soprattutto fatto bene agli ascolti tv, che per la prima volta tengono bene in un contesto fallimentare per i reality del Biscione.

Il rogo della foto di Adinolfi per bruciare le sue idee

I protagonisti dello scontro di ieri sono Loredana Cannata e Mario Adinolfi. Lei, vegana militante che rifiuta qualsiasi cibo di origine animale in un programma dove la sopravvivenza è basata proprio sul procacciarsi cibo. Lui, giornalista cattolico, storico sostenitore della famiglia, con opinioni "divisive" su omosessuali, contrario all’aborto, ai baci gay in televisione, divoratore di animali. Il risultato? Un tribunale mediatico con tanto di rogo simbolico che, a parti invertite, avrebbe fatto scattare l’allarme su tutti i media. Durante le nomination, Cannata ha bruciato la foto di Adinolfi con questa motivazione: "Che brucino tutte le idee che portano e che per secoli hanno portato violenza e morte alle donne, agli omosessuali, agli animali, ma anche all'umanità". Un florilegio di accuse che in sostanza equiparano le idee conservatrici a crimini contro l'umanità.

Due estremi che si scontrano

Ora, il punto non è difendere le posizioni di Adinolfi, che possiamo tranquillamente definire estremamente conservatrici, né tantomeno puntare il dito su quelle della Cannata, altrettanto estreme (lei ha persino detto che è più adatta di lui all’Isola per la forma fisica: questo sarebbe tecnicamente bodyshaming). Il punto è che siamo di fronte a due idee opposte che si scontrano, destinate a combattere fino alla fine. Che cosa vi ricorda? Il modello che Cruciani tutti i giorni apparecchia alla Zanzara.

La chicca è stata la posizione di Veronica Gentili che nel commentare il rogo della foto di Mario Adinolfi: ”Le tue motivazioni sono legate alla figura pubblica e divisiva che conosciamo, e non sono legate alla convivenza con Mario che non hai ancora vissuto. La tua scelta è sacrosanta”. Non era mai accaduto prima che si desse deliberatamente al rogo l’immagine di un concorrente per quello che rappresenta, nonostante il rituale della nomination sia lo stesso da sempre. Poco dopo, lo scontro è proseguito con Adinolfi che ha potuto dire la sua: "Hai usato parole sbagliate e spero non ne abbia aggiunte di peggiori dietro le quinte". 

Il reality diventa lo specchio dell'Italia contemporanea

L'Isola dei Famosi sembra essersi trasformata nel perfetto riflesso della polarizzazione che attraversa l'Italia contemporanea. La contrapposizione tra visioni del mondo diametralmente opposte, messa in scena nel contesto artificiale del reality, sta pagando. L'Isola dopo due puntate veleggia con soddisfazione stabile agli ascolti. Il format viene così riscritto: non più solo prove di sopravvivenza e dinamiche di gruppo, ma un'arena dove si confrontano ideologie, proprio come succede alla Zanzara. Le fiamme che bruciano un'idea, conservatrice o meno, in prima serata sembrano essere il nuovo modello: il reality non era ancora diventato un ring ideologico. 

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Gennaro Marco Duello (1983) è un giornalista professionista. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa di Napoli. Lavora a Fanpage.it dal 2011. Ha esordito nella narrativa nel 2022 con il romanzo Un male purissimo (Rogiosi). California Milk Bar - La voragine di Secondigliano (Rogiosi, 2023) è il suo secondo romanzo.
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