Michael Madsen trovato morto a letto dal suo migliore amico: “Fino al giorno prima era in ottima forma”

La morte di Michael Madsen è motivo di lutto nel mondo del cinema. Il volto iconico di diversi film di Quentin Tarantino è stato trovato senza vita nella sua abitazione di Malibu, a causa di un arresto cardiaco.
La caduta da cavallo di Madsen due anni fa
A definire meglio le condizioni di salute di Madsen è TMZ, che racconto come l'attore fosse stato considerato in buone condizioni dai medici pochi giorni prima della sua improvvisa scomparsa. A dichiararlo il suo amico e assistente Dougie Smith, secondo cui la star di Kill Bill si era sottoposta a una visita di routine in ospedale a causa di complicazioni dovute a una caduta da cavallo avvenuta circa due anni fa. In quella circostanza Madsen aveva anche subito una lieve emorragia cerebrale a causa della caduta e si era sottoposto a varie visite, oltre ad avere valutato la possibilità di sottoporsi a un intervento chirurgico, per poi cambiare idea a causa dei suoi impegni, preferendo utilizzare un tutore.
Le parole del migliore amico dell'attore
Secondo Dougie, tuttavia, le condizioni di Madsen erano ottime e la sua scomparsa improvvisa è stata uno choc per la famiglia. Dougie ha dichiarato a TMZ di essere stato lui a trovare Michael morto giovedì mattina. Ha dichiarato di non aver avuto sue notizie per tutto il mercoledì, così ha fatto visita al suo amico trovandolo senza vita nel suo letto, intorno alle 8:30 del mattino. Lo aveva visto l'ultima volta martedì sera, e lo aveva visto "in ottima forma".
Madsen stava lavorando a un libro
Le forze dell'ordine hanno confermato che la morte di Michael è stata trattata come causa naturale. La portavoce dell'attore, Liz Rodriguez, ha appunto confermato che la causa ufficiale del decesso di Madsen è riconducibile a un arresto cardiaco. Madsen era in attesa di prendere parte al Comic-Con di Nashville e si stava preparando a pubblicare un nuovo libro intitolato "Tears For My Father: Outlaw Thoughts and Poems" prima di morire.