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MeToo, Jasmine Trinca: “Asia Argento è andata in guerra contro il potere, le dobbiamo tanto”

Jasmine Trinca, su Repubblica, è tornata a parlare dell’importanza del movimento MeToo: “A un certo punto la nostra voce è stata alta, quel potere maschile che prevaricava ha cominciato a porsi un dubbio, anche solo per paura”.
A cura di Daniela Seclì
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Sulle pagine di Repubblica, Jasmine Trinca è tornata a parlare del movimento MeToo e delle molestie che spesso le donne subiscono anche sul luogo di lavoro. L'attrice ha dichiarato che ogni volta che assiste alla reazione stizzita di chi detiene il potere, davanti alle donne che si fanno largo, capisce di essere sulla strada giusta:

Le rivoluzioni passano dalle forzature. Quando sento il fastidio di chi il potere l'ha sempre avuto, quando notano che ora c'è uno spazio nuovo per le donne, o per le razze, o per gli orientamenti sessuali, quando trattano il cambiamento come fosse un allarme, allora mi dico: siamo sulla buona strada.

Il movimento MeToo e il coraggio di Asia Argento

Jasmine Trinca, inoltre, ha dichiarato che lo slogan #MeToo ha ancora senso, perché rappresenta tutte le donne che hanno subito molestie: "Tutte noi sappiamo di che si tratta". E ha rimarcato il coraggio avuto da Asia Argento, che ha intrapreso questa battaglia da sola:

Il silenzio si poteva spezzare solo unendo la propria voce a quella delle altre: quando Asia è andata alla guerra contro il potere è stata coraggiosissima, sola davanti a una montagna. Le dobbiamo tanto, il suo gesto ha risuonato in tutte noi.

Il potere maschile che prevarica e la necessità delle donne di alzare la voce

Jasmine Trinca ha concluso facendo riferimento a Dissenso Comune, la lettera manifesto firmata da attrici e lavoratrici dello spettacolo: "Con la lettera manifesto Dissenso comune abbiamo provato a dare voce a quello squilibrio. Il corpo delle attrici è un corpo guardato, desiderato, desiderabile. Bisognava ridefinire il confine. […] Personalmente ritengo di aver fallito nel mio percorso politico, ma ho trovato nel cammino comune dei momenti di grandissima forza. A un certo punto la nostra voce è stata alta, quel potere maschile che prevaricava ha cominciato a porsi un dubbio, anche solo per paura. Però non basta". 
 

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