Lo stalker di Simona Ventura è un uomo malato, i deliri a Le Iene: “Fa parte di una setta, mi ha violentato”

Da anni Simona Ventura e Giovanni Terzi ricevono minacce di morte da uno stalker. Nei giorni scorsi, il giornalista ha deciso di parlare pubblicamente della persecuzione che lui e sua moglie stanno subendo. Gli audio diffusi su Instagram sono agghiaccianti. Giulio Golia, inviato della trasmissione Le Iene, si è messo sulle tracce dello stalker. È emerso che è un uomo di 48 anni che vive a Torino ed è gravemente malato.
Le minacce di morte a Simona Ventura. "Voglio morta Simona Ventura", "La distruggo con le mie mani, che importa un cadavere in più al mondo", "Un giorno la ucciderò come merita", "Basta spararle un colpo di fucile", "Dentro di me c'è un'incredibile sete di ucciderla" sono solo alcuni degli oltre 200 messaggi che l'uomo ha inviato alla coppia. L'incubo è iniziato tre anni fa, quando Giovanni Terzi si è reso conto dei messaggi a raffica ricevuti da un utente sconosciuto. Inizialmente ha nascosto la cosa alla sua compagna: "Voleva proteggermi", ha dichiarato Simona Ventura nel corso della puntata de Le Iene trasmessa domenica 28 settembre. Come ha spiegato Terzi, lo stalker accusava la conduttrice del Grande Fratello di essere a capo di una setta satanica che gli aveva rovinato la vita. Un anno e mezzo fa, Terzi e Ventura hanno denunciato: "La Polizia ci ha detto che era una persona tranquilla, di stare tranquilli e non preoccuparci. Ci dissero che non lo avrebbe più fatto". E in effetti per un periodo non hanno più ricevuto messaggi dallo stalker. Dieci giorni fa, l'uomo ha ripreso "in maniera violenta" a perseguitare la coppia. Così, Terzi ha fatto una denuncia per stalking e ha deciso di parlare pubblicamente dell'accaduto.
Chi è lo stalker di Simona Ventura e Giovanni Terzi
Giulio Golia ha incontrato lo stalker: "Ha 48 anni e vive a Torino". Nel filmato mostrato dalla trasmissione Le Iene, l'uomo ha rilasciato delle dichiarazioni deliranti: "Io sono parente di Simona Ventura. Aveva dei programmi su di me, perché lei fa parte di una psicosetta che l'ha fatta diventare famosa come Victoria Cabello, come Francesco De Gregori, Stefano Bettarini, Andrea Pezzi, Claudia Pandolfi. E io secondo loro ero un prescelto. Non ho fatto male a nessuno. Ho minacciato preso dalla psicoemotività. Non ho minacciato con intenzione. Sono parole che si dicono per dire". Poi ha parlato della sua malattia:
Sono solo da trent'anni, sono considerato malato psichiatrico falsamente. Sono aiutato psicologicamente. Le cose vanno bene. Io sono laureato. Simona Ventura mi ha violentato più volte. Si è sdraiata nel letto mentre io ero incosciente in dormiveglia all'ostello di Venezia, nel 1998 insieme a Victoria Cabello.
Ha raccontato, poi, che vive con i genitori perché non lavora e non ha soldi. Quando Giulio Golia gli ha letto i messaggi deliranti che ha inviato ai due volti noti, ha ribadito di considerare Simona Ventura una "cocainomane". E ha concluso: "Siccome mi ha rovinato la vita, vorrei vederla spiaccicata".
Simona Ventura vorrebbe aiutare il suo stalker
Simona Ventura, evidentemente spiazzata, si è chiesta in che modo si possa aiutare una persona simile: "Se ha bisogno di un aiuto ci siamo. Queste persone pensano di essere nel giusto e non vogliono essere aiutate". A questo punto, Giulio Golia le ha fatto sapere di avere incontrato una persona vicina alla famiglia dell'uomo che ha descritto la situazione in cui vive. Secondo quanto ha dichiarato questa fonte, sono 25 anni che lo stalker lotta contro la malattia mentale: "È una vita miserabile la sua. È laureato, intelligentissimo, colto eppure non c'è niente da fare". Ha aggiunto che soffre di manie di persecuzione, ha avuto cinque ricoveri e un TSO. Se un anno e mezzo fa si è fermato per un po' è solo perché la Polizia Postale gli aveva sequestrato tutti i dispositivi. Il padre è anziano ed è in pensione, ma lavora per mantenere il figlio. La madre è malata. Giovanni Terzi ha espresso il desiderio di aiutare almeno i genitori del quarantottenne.