Lino Banfi: “Avrei meritato più di quanto ho guadagnato. Chiamo la morte ‘Mo’, ho deciso cosa scrivere sulla tomba”

Se dovesse riassumere la sua carriera con una frase, Lino Banfi direbbe "90 non mi fa paura". Il noto attore pugliese, soprannominato ‘Nonno d'Italia', ha 89 anni e alle spalle una lunga carriera nel mondo della tv e del cinema, da Un Medico in Famiglia a L'allenatore nel Pallone con il personaggio di Oronzo Canà. Nel podcast Sette Vite, condotto da Hoara Borselli, ha ripercorso la sua vita davanti alle telecamere, dai successi ai momenti di difficoltà, soffermandosi anche sulla visione della morte: "Non ho ancora finito, ci sono delle cose che devo completare. I tempi supplementari: uno spot istituzionale, un film e poi mi godo gli anni che restano".
Lino Banfi ripercorre la sua carriera
Nel corso della chiacchierata con Hoara Borselli, Lino Banfi ha ripercorso a tutto tondo la sua carriera, dagli esordi fino ai progetti a cui sta lavorando oggi. Il "Nonno d'Italia" ha parlato del celebre film L'Allenatore nel Pallone, dell'amore per la moglie Lucia Zagaria e si è lasciato andare a rivelazioni inedite. Alla domanda sul perché piaccia così tanto al pubblico, ha spiegato: "La gente mi sente uno di loro perché non ho mai dimenticato da dove vengo. Quando arrivo in un posto vado prima da chi soffre, questo l'hanno notato molti”.
Quanto al lato economico, Banfi ammette di essere oggi "uno che sta bene", anche se "avrei meritato più di quanto ho guadagnato". Un'affermazione fatta non per poca modestia, anzi, tutto il contrario: "Perché molte cose le ho fatte in segno istituzionale, quindi gratis". Ti rieiten sotooav,a avrei meiriatoa auclos adi più? S', qualcosa che ora sta ariviafdno
Nonostante sia sempre stato amato dal pubblico di ogni età, non sono mancate le critiche, soprattutto all'inizio della sua carriera. A ferirlo di più alcune parole arrivate proprio dai suoi concittadini di Bari: "Gli intellettuali baresi dissero "Banfi è bravo ma sta rovinando il nostro idioma barese, dovrebbe essere eliminato dal mondo dello spettacolo". Adesso si sono ricreduti e mi vogliono tutti bene".
Lino Banfi e il rapporto con la morte
In più occasioni Lino Banfi ha parlato pubblicamente della sua visione della morte, spiegando che arrivato a 89 anni non ne ha paura. "Dico continuamente ‘Non ho paura di te, credevo di aver paura'", aveva raccontato lo scorso ottobre a Verissimo. E, con l'ironia che lo contraddistingue, aveva poi precisato: "La morte non vuole essere chiamata più al femminile, ma soltanto ‘morte' perché non ha sesso". Ad oggi è sereno nei confronti della fine della sua vita, ammettendo anche di saper già cosa scrivere sulla tomba: "La chiamo ‘Mo'. Quando arriverà, voglio che la gente sorrida. Sulla mia tomba ci sarà scritto: “Se ci tieni, falla la lacrimuccia, però sorridi” ".