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“I legali di Blake Lively hanno ricattato Taylor Swift”, cosa è successo tra l’attrice e la cantante nel caso Baldoni

Stando a quanto riportato dal Daily Mail in esclusiva, i legali di Blake Lively avrebbero ricattato Taylor Swift affinché supportasse pubblicamente l’attrice nella causa contro Justin Baldoni. Gli avvocati dell’attrice smentiscono, ma pare che il padre della cantante abbia deciso di collaborare con il regista.
A cura di Ilaria Costabile
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Nella causa tra Blake Lively e Justin Baldoni, il nome di Taylor Swift è ricomparso in maniera piuttosto prepotente. La cantante e l'attrice, infatti, sono amiche da tempo ed era stata proprio la protagonista di It Ends With Us a citarla parlando di uno scambio di messaggi avvenuto tra loro. Ad oggi la loro amicizia sembra essersi raffreddata. La pop star si è sempre tenuta distante dalla faccenda, ma adesso un giudice ha permesso che le chat siano citate dal team legale del regista accusato di molestie sul set, dopo aver respinto la richiesta da parte degli avvocati di Lively di mantenere la privacy sulle loro interazioni.

Il padre di Taylor Swift interviene nella battaglia legale tra Baldoni e Lively

Per questa faccenda il team di Baldoni aveva citato in giudizio Taylor Swift, per poi fare un passo indietro sulla faccenda, ma con la decisione del giudice di New York ora sarà consentito loro l'accesso alle conversazioni tra la cantante e l'attrice. Intanto il DailyMail ha rivelato che uno dei motivi per cui gli avvocati del regista avevano ritirato la citazione in giudizio risiedeva nel fatto che fossero riusciti a reperire le informazioni che cercavano da parte di Scott Swift, padre della popstar, che si è intromesso nella questione per tutelare sua figlia. Una fonte ha spiegato alla testata: "Non voleva che sua figlia venisse ulteriormente coinvolta in questa vicenda e ha volontariamente fornito questa informazione come parte di un accordo che avrebbe incluso il ritiro della citazione in giudizio nei confronti di Taylor". Era emerso, infatti, che la cantante fosse stata ricattata dagli avvocati di Blake Lively come è apparso in una lettera depositata agli atti il mese scorso dagli avvocati di Baldoni che, quindi, sostenevano che i legali dell'attrice avessero provato a costringere la pop star a rilasciare una dichiarazione pubblica per sostenerla.

"Taylor Swift ricattata dagli avvocati di Blake Lively", cosa è successo

Nella lettera, come riporta il Daily Mail, si legge che l'avvocato di Blake Lively ha contattato Taylor Swift chiedendole di supportare pubblicamente l'amica attrice aggiungendo che se non lo avesse fatto: "i messaggi di testo privati ​​di natura personale in possesso della signora Lively sarebbero stati resi pubblici". Nella missiva viene resa nota anche la natura della risposta del team della cantante che ha definito "minacce inappropriate e apparentemente estorsive" della star di Gossip Girl Lively, in una comunicazione scritta, inviata all'avvocato di Lively ovvero Micahel Gottlieb. Questi ultimi, però, hanno contestato quest'operazione dicendo:

Sono proprio queste comunicazioni che [il team di Baldoni] cerca di ottenere tramite citazione, in quanto costituirebbero la prova di un tentativo di intimidire e costringere un testimone percettivo in questa controversia.

Sembrerebbe che Scott Swift, messo a conoscenza del tentativo di estorsione ai danni della figlia, abbia voluto collaborare con Baldoni e Bryan Freedman per allontanarla da qualsiasi ulteriore coinvolgimento legale. Alla rivista People, l'avvocato di Blake Lively aveva definito "categoricamente falsa" la notizia delle minacce contro la popstar e, infatti, i legali dell'attrice successivamente hanno presentato un'istanza chiedendo al tribunale di cancellare le accuse dal suo fascicolo in quanto "infondate, inutili, inappropriate e abusive". L'istanza di archiviazione della lettera è stata accolta.

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