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Hunter Biden attacca George Clooney: “Vaffan*ulo, che diritto ha di calpestare mio padre Joe? Non è un attore”

Hunter Biden si è scagliato contro George Clooney. A luglio dell’anno scorso l’attore aveva scritto un editoriale in cui invitava l’ex Presidente Joe Biden a farsi da parte.
A cura di Eleonora di Nonno
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Nelle tre ore di intervista concessa al canale Youtube Channel 5, Hunter Biden – figlio minore dell'ex presidente americano – si è scagliato contro George Clooney. I dissapori tra loro risalgono a luglio dello scorso anno, quando l'attore scrisse un editoriale sul New York Times invitando Joe Biden a lasciare il campo nella la corsa alla Casa Bianca.

L'attacco di Hunter Biden a George Clooney

Intervistato da Andrew Callaghan, Hunter Biden si è lasciato andare a un lungo sfogo contro George Clooney. Il figlio dell'ex presidente, infatti, ha attaccato l'attore per aver scritto un editoriale sul New York Times in cui invitava il padre Joe a lasciare spazio a un nuovo candidato per le presidenziali dopo la sconfitta nel dibattito con Donald Trump. "Vaffancu*o a lui. Vaffancu*o a lui e a chi gli sta attorno" le parole di Hunter Biden. E ancora "Sono d'accordo con Quentin Tarantino: George Clooney non è nemmeno un vero attore, è un fottu*o marchio". Hunter ha poi messo in discussione l'autorità della star nel criticare Joe Biden, facendo riferimento alla sua amicizia con Obama e alla sua villa sul Lago di Como: "Ma tu che c'entri con tutto questo? Quale diritto hai di attaccare con un articolo a tutto pagina un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio del Paese?".

Le parole di George Clooney su Joe Biden: "Non può vincere la battaglia contro il tempo"

Nell'articolo scritto da George Clooney a luglio scorso, l'attore metteva in chiaro di avere stima nei confronti del presidente: "Amo Joe Biden. Lo rispetto come senatore, come vicepresidente e come presidente. Lo considero un amico e ho fiducia in lui. Credo nella sua integrità, nei suoi principi morali. Negli ultimi quattro anni ha vinto molte delle sfide che ha affrontato". Tuttavia, era preoccupato per i segnali di affaticamento che aveva notato in lui:

Ma c'è una battaglia che nessuno può vincere: quella contro il tempo. Nessuno di noi può. Ed è doloroso ammetterlo, ma il Joe Biden che ho visto tre settimane fa durante la raccolta fondi non era lo stesso Joe Biden del 2010, quello del famoso ‘This is a big f-ing deal'. E non era nemmeno il Biden del 2020. Era lo stesso che abbiamo visto tutti durante il dibattito Era stanco? Sicuramente. Aveva un raffreddore? Forse. Ma è ora che i vertici del nostro partito smettano di ripeterci che 51 milioni di persone non hanno visto ciò che abbiamo visto tutti.

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