Gianluca Gazzoli: “Ho pianto per Sanremo Giovani. L’intervista a mia madre prima della morte non l’ho mai rivista”

Gianluca Gazzoli si racconta a Domenica In, quando mancano pochi giorni all'inizio della sua avventura alla conduzione di Sanremo Giovani, il talent da cui verranno fuori i nomi delle Nuove Proposte al prossimo Festival.
Il conduttore, alla prima grande occasione in Rai, ripercorre la sua storia, partendo dall'evento più significativo dal punto di vista persona, drammatico ma anche fondamentale per diventare quello che è diventato, ovvero il problema al cuore che lo ha costretto all'installazione di un fibrillatore e la chiusura precoce della carriera sportiva: "Ho nascosto i miei problemi al cuore all'inizio. In quel periodo, quando avevo 16 anni, le prime volte stavo male durante gli allenamenti o le partite e, finché riucivo non lo dicevo a nessuno. Poi il mio stare male è diventato visivo, andavo giù per terra. Non dirlo, inizialmente, significava non esistesse, era un discorso stupido, ma non volevo che gli altri si preoccupassero. Poi quando è iniziato il percorso artistico non volevo far pena a nessuno, non volevo che qualcuno pensasse io fossi intenzionato a fare leva su questa cosa è".
I problemi al cuore scoperti da ragazzino
Gazzoli, parlando della sua vicenda personale, ha aggiunto: "Mi fa impressione vedere casi molto eclatanti, di sportivi con la mia stessa patologia, c'è chi non ce l'ha fatta e chi ha avuto impiantato un defibrillatore come il mio e mi fa impressione notare come, anche a quel livello alcune patologie non si mostrano subito. Era quello che mi diceva mia madre al tempo, che nella sfortuna ero stato fortunato proprio perché la cosa era stata scoperta, per altro dopo molti esami". Un problema che gli ha però consentito di trovare la forza nella difficoltà: "Poi raccontandolo mi sono accorto che non ero solo e mi sono accorto che tutto ciò che in quel periodo mi generava dei problemi, ovvero le emozioni, la foga, mi hanno consentito di realizzare il mio sogno, l'idea di non mollare".
La proposta di Carlo Conti per Sanremo
Nelle scorse settimane è arrivata improvvisa la proposta di Conti per Sanremo e Gazzoli ha raccontato come siano andate le cose: "La proposta è arrivata una mattina improvvisa, con un messaggio di Carlo che mi chiedeva se a novembre sarei potuto venire più spesso a Roma. Gli ho detto di sì e mi ha detto "preparati". Poi è sparito, la sera mi squilla il telefono, ero in un parcheggio a fare una lezione di inglese con il mio insegnante, in call. Vedo che è lui a chiamarmi e metto giù la conversazione. A quel punto Carlo mi fa questa proposta e io mi sono messo a piangere per la prima volta, penso. È stata un'esplosione di emozioni, si sono allineati momenti belli e brutti, ho visto una persona che riconosceva in me qualcosa".
L'intervista alla madre a poche settimane dalla scomparsa
Divenuto celebre per il suo podcast "Passa dal BSMT", Gazzoli ha intervistato pochi mesi fa sua madre, alcune settimane prima della sua scomparsa: "Non sapevamo come sarebbero andate le cose, lei stava già male e io avevo questo desiderio di chiacchierare con mia madre, perché noi figli abbiamo spesso una certa timidezza a parlare di certe cose con i genitori. Quando si diventa più grandi, sapere certe cose sta ancora più a cuore e io ho creato una cosa per cui chiacchiero con un sacco di persone di tipo diverso, avrei voluto farlo con mia madre. Ad oggi non l'ho ancora riguardata."