Clarissa Burt: “Mio padre ci picchiava, mandò mio fratello in ospedale e mia madre decise di tornare con lui”

Ospite di Caterina Balivo a La volta buona, Clarissa Burt ha raccontato l’infanzia difficile segnata dagli abusi del padre. Un racconto intenso che rende nota una storia vissuta da moltissime donne nel mondo, ma di fronte alla quale la madre dell’attrice trovò la forza di scappare e sottrarsi. Salvo poi tornare sui suoi passi. “Mio padre beveva e ci picchiava”, ha ricordato Burt nello studio del programma di Rai1 tornando con la mente agli anni vissuti sotto il controllo di quell'uomo violento, “Ha mandato mio fratello in ospedale e ci minacciava dicendo che voleva ucciderci”. Quindi la decisione di scappare: “Alle 5 e mezza di mattina, siamo salite in macchina e siamo scappate. C’è sempre un modo per andarsene”. Purtroppo, circa un anno dopo, la madre dell’attrice decise di concedere a quell’uomo una nuova opportunità: “Un anno dopo, mia madre e mio padre si sono messi di nuovo insieme. Poi ci hanno portate in Texas per un nuovo inizio”. Solo a 24 anni, Burt decise di partire alla volta dell’Italia, “quando lui non era più una minaccia”. Ha rivisto quell’uomo qualche anno fa, nel corso di un’occasione drammatica: “È stato al funerale di mio fratello, morto di cancro 5 anni fa. L’ho perdonato per trovare pace, ma non vuol dire farlo entrare nella mia vita”.
La storia d’amore con Massimo Troisi
Parlando, invece, degli amori della sua vita, Burt non ha potuto fare a meno di ricordare il legame vissuto con Massimo Troisi che addirittura le chiese di sposarlo. Una proposta rifiutata perché Clarissa, all’epoca una modella, decise che non avrebbe sopportato alcun tradimento: “Sono stata tre anni con lui. Mi ha chiesto di sposarlo il 24 dicembre 1990, il giorno in cui è morto mio nonno. Non ero pronta a essere la moglie di nessuno, e non potevo superare i suoi tradimenti”. Una parentesi raccontata anche nella Casa del Grande Fratello. “Volevo restituirgli l’anello, ma lui mi ha chiesto di tenerlo”, ha raccontato ancora, “Io ancora lo conservo. Con la sua famiglia ci sentiamo ancora, ci portiamo nel cuore”.
Il legame con Raffaella Carrà: “Per me fu una sorella maggiore”
Nel suo cuore, l’attrice conserva ancora uno spazio che a lungo è stato riempito da uno dei volti storici della televisione italiana: l’amica Raffaella Carrà. “È stata come una sorella maggiore per me”, ha ricordato, “Ero una ragazza puntuale, professionale e rispettosa. Ho lavorato con i grandi della televisione italiana, e tutti sono sempre stati gentili con me, non mi hanno mai trattato male”.