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Chiara Ferragni tuona contro Giambruno: “È sempre la donna ad essere colpevolizzata”

Da sempre l’influencer sostiene la causa contro la violenza sulle donne. Ecco perché non poteva rinunciare ad esporsi sul tema che sta sollevando un polverone negli ultimi giorni, puntando il dito contro Andrea Giambruno e le sue esternazioni infelici sui recenti casi di stupro: “Questa è victim blaming allo stato puro”.
A cura di Giulia Turco
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Anche Chiara Ferragni tuona contro Andrea Giambruno. L’influencer, che solo su Instagram sfiora i 30 mila seguaci, si è inserita nel dibattito che da giorni sta tenendo banco sulle prime pagine. Dopo le parole del giornalista e conduttore di Rete4 sul caso dello stupro di Palermo, si è scatenata una vera e propria bufera mediatica di reazioni, arrivate dalla politica, dallo spettacolo e non solo.

Chiara Ferragni dalla parte delle donne

Com’è noto, da sempre l’influencer sostiene la causa contro la violenza sulle donne. Ecco perché non poteva rinunciare ad esporsi sul tema che sta sollevando un polverone negli ultimi giorni. Anche lei dunque tuona contro Andrea Giambruno, nonostante i tentativi del giornalista di giustificare o meglio far comprendere il senso di certe dichiarazioni infelici pronunciate su una tv nazionale. “Ci tengo a ricordare ad Andrea Giambruno e ad altri colleghi giornalisti che non abbiamo problemi con i lupi; e neppure con i giganti buoni, mostrai, cani e veste varie. Il nostro problema sono gli uomini, come loro”, è il pensiero dell’influencer, che condivide un post pubblicato dalla pagina @didone. Poco prima aveva riportato all’attenzione un contenuto di @direcontrolaviolenza. “Caro Giambruno, è proprio alimentando la cultura dello stupro che ‘i lupi’ prosperano, crescono sani e più forti”, era il contenuto del post. “Stranamente è sempre la donna ad essere colpevolizzata: vicdim blaming allo stato puro”, aveva aggiunto in prima persona Chiara Ferragni.

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La difesa di Andrea Giambruno

Nella giornata di mercoledì 30 agosto Il Corriere della Sera ha pubblicato un’intervista ad Andrea Giambruno, che ha tentato di chiarire l’accaduto. “Non ho mai detto che la ragazza se l’è cercata o che se eviti di ubriacarti non ti stuprano”, ha spiegato il giornalista rispondendo al suo diritto di replica dopo la bufera. “Mi sono solo permesso di dire ai giovani, ai ragazzi e alle ragazze senza distinzioni di genere, di non uscire apposta per ubriacarsi e drogarsi, mi sono raccomandato di fare attenzione perché, purtroppo, il malintenzionato lo trovi”, ha proseguito sostenendo che le sue parole siano state strumentalizzate dalle parti politiche. “Giorgia Meloni? Non si è mai permessa di dirmi cosa dire”, ha chiarito infine. "Chiedono la mia sospensione”, ha concluso a proposito dei suoi collaboratori. “E su frasi false, gli stessi che decantano la libertà di espressione".

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