Chi è Mark, il fratello adottivo di Jannik Sinner: ha 26 anni e lavora nei Vigili del fuoco

Mark Sinner è il fratello adottivo di Jannik Sinner. La vittoria del tennista a Wimbledon ha regalato un momento di pura spontaneità quando il campione, con il trofeo tra le mani, ha ringraziato il fratello Mark Sinner: "Grazie per essere qui, ma solo perché non c'è la Formula 1". Una battuta che nasconde la storia divertente del fratello maggiore di Jannik Sinner che aveva preferito essere a Imola, nel caso degli internazionali di Roma, piuttosto che a sostenere suo fratello. Ieri, però, non è stato così.
Chi è Mark, il fratello di Sinner che lavora nei Vigili del Fuoco
Mark Sinner è nato a Rostov sul Don nel 1998, è stato adottato dalla famiglia quando aveva appena nove mesi. Oggi, a 26 anni, lavora come istruttore dei Vigili del Fuoco a Bolzano, una professione scelta per autentica passione e non certo per necessità economica. Tre anni più grande di Jannik, Mark rappresenta il perfetto contraltare al fratello: dove il tennista vive sotto i riflettori globali, lui ha scelto la discrezione e un lavoro di servizio alla comunità. Come tutta la famiglia Sinner, ha nella riservatezza un tratto distintivo, concedendo rarissime interviste e mantenendo un profilo basso nonostante la fama del fratello.
C'è un rapporto speciale tra i due fratelli
Il legame tra i due fratelli è profondo e autentico. Mark stesso ha raccontato al quotidiano Alto Adige nel 2023: "Il rapporto con Jannik è normale, immagino come quello della maggior parte dei fratelli. Capitava che litigassimo chiaramente, ma facevamo pace subito. Giocavamo a tennis, ci provavo almeno. Per qualche anno sono riuscito a tenergli testa, poi lui ha spiccato il volo ed era impossibile anche solo scambiarci".

L'affetto della mamma Siglinde
Quella di Jannik Sinner è una famiglia molto unita. Non sono passate inosservate le immagini del tennista che sale sugli spalti proprio per abbracciare la mamma, Siglinde che come il papà, Hanspeter, hanno sofferto con lui in questa vittoria fragorosa, dopo la delusione di un mese e mezzo fa al Roland Garros. Quando Sinner è salito per abbracciarla, la madre non voleva lasciarlo più: "Mamma dobbiamo andare", le ha detto il tennista, intenzionato a proseguire con la cerimonia di premiazione.