Andreas Muller: “Ho iniziato a ballare per accontentare mio fratello. Da piccolo mi vergognavo di lui, lo respingevo”

Andreas Müller è stato ospite del podcast condotto da Angelo Madonia, Passi di vita, in cui ha raccontato gli inizi del suo percorso da ballerino. La danza è arrivata nella sua vita per caso, anzi, inizialmente non aveva la minima intenzione di ballare, poi dopo una sola lezione di prova insieme a suo fratello Daniel, ha cambiato idea.
Andreas Müller e il rapporto col fratello che l'ha avvicinato alla danza
Il ballerino, ex volto di Amici di Maria De Filippi, ha raccontato come si è avvicinato al mondo della danza, che poi è diventata non solo una passione, ma una scelta di vita, condivisa anche con la sua compagna Veronica Peparini, sua insegnante di danza, quando era nella scuola del talent di Canale 5. Müller ha quindi parlato della sua infanzia e di come per accontentare suo fratello, con il quale non aveva un gran rapporto, sia cambiata anche la sua vita:
Io giocavo a pallone prima di fare lezioni di danza e di iniziare a studiare danza. Io ho capito dal primo momento, proprio perché non era tra i miei piani ballare, era tra i piani di un’altra persona ballare, mio fratello più grande, all’età di due anni già ballava, quindi diciamo che lui mi ha trasmesso questa passione un po’ con insistenza e con tanto sfinimento perché mio fratello ha avuto un problema alla nascita, la meningite, e quindi diciamo che io con lui quando ero più piccolo no avevo un bellissimo rapporto, lo respingevo, mi vergognavo un po’, quindi diciamo che ci ho messo un po’ ad instaurare un rapporto con lui e il momento in cui ho instaurato il rapporto è quando anche mia madre, per sfinimento, mi disse di accompagnare mio fratello a fare una lezione di danza.
La prima lezione di danza e la scelta di continuare a ballare
Quello con la danza, però, è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Sebbene non avesse alcuna intenzione di provare questa esperienza, all'ennesima richiesta del fratello, seguita da quella della madre si è dovuto ricredere:
Un giorno accettai con grande fatica, perché avrei preferito andare a giocare a calcio, da quel giorno, pur facendo fatica ad ammetterlo, dopo quel giorno sono tornato a casa e ho detto a mia madre “smesso di giocare a calcio, voglio solo ballare. Lui mi ha portato a fare una lezione di hip hop e mi sono appassionato a questa disciplina.