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Tananai: “Ero obeso e mi chiamavano ciccione, non andai a scuola per mesi per non farmi vedere”

Tananai è tornato con la mente alla sua adolescenza: “Ero un ragazzino obeso, ero 1 metro e 50 e pesavo 82 chili”.
A cura di Daniela Seclì
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Tananai, all'anagrafe Alberto Cotta Ramusino, si è raccontato in una lunga intervista rilasciata al Corriere. L'artista è tornato con la mente alla sua infanzia, in cui affonda le radici il suo nome d'arte. Tananai è un omaggio a nonno Pino, morto quando l'artista aveva solo 7 anni: "Mi chiamava così, perché non ero un tranquillo, facevo sempre suonare i bicchieri con le forchette. Il nome d’arte è un omaggio all’unico in famiglia che non sono riuscito a stressare con la mia musica". Poi, ha ripensato alla sua adolescenza, quando a causa del suo peso, veniva insultato dai suoi compagni.

Tananai e gli insulti per via del suo peso

Classe 1995, il cantante milanese ha descritto la sua adolescenza come tutto sommato tranquilla: "È stata una vita di periferia tranquilla, senza problemi. Al massimo qualche battuta tipo “ciccione” e qualche spintone quando ero un ragazzino obeso. Non direi bullismo, anzi, nulla in confronto ai tweet di Sanremo". Incalzato dal giornalista del Corriere, ha raccontato che alle medie pesava 82 chili:

"In seconda media ero 1 metro e 50 e pesavo 82 chili. Adesso ne peso 76 e sono 1 e 82… Ho anche saltato qualche mese di scuola perché non volevo farmi vedere: ero in carrozzina per un problema a un ginocchio. Quell’estate ho iniziato a mangiare bene, sono arrivati gli ormoni che mi hanno fatto crescere in terza, quando ho iniziato a piacere alle ragazzine, pensavo mi prendessero in giro".

Tra gli artisti che hanno parlato del proprio peso anche Tiziano Ferro

Tra gli artisti che negli anni hanno parlato dei chili di troppo, anche Tiziano Ferro. In un'intervista rilasciata a Repubblica, l'artista raccontò quando all'Accademia di Sanremo, dei discografici gli dissero: "Sei bravo, e molto, possiamo lavorare assieme ma finché non ti metti a dieta non se ne fa niente". L'artista, che all'epoca sfiorava i 111 chili, decise di impegnarsi a perdere peso anche per tutelare la sua salute:

"Pensai che se quello era il motivo che mi separava dal mio obiettivo, dovevo superare l'ostacolo. Non che con i miei chili stessi male, ma ero decisamente sovrappeso e con i dolci esageravo. Così ho iniziato a controllarmi, a seguire un regime alimentare più corretto, ma per farlo ho dovuto tirar fuori tutta la mia volontà perché non è stata solo una dieta, dopo aver perso i chili devi cambiare la tua testa: senza palestra o altro, in due anni ho perso 31 chili. Oggi peso 70 chili, ho acquistato in salute e devo dire che i miei discografici avevano ragione, è arrivato anche il successo".

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