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Massimo Ferrero a Belve: “Il mio sogno è comprare la Roma. Droghe? Ho assunto un’erba e ho riso e camminato tutta la notte”

Massimo Ferrero ospite della puntata di Belve in onda martedì 27 maggio alle ore 21:20 su Rai2. Con Francesca Fagnani è tornato a parlare anche della vicenda giudiziaria che lo ha visto suo malgrado protagonista: “Ero circondato da ladroni. Non ci credevo, mi è crollato il mondo”.
A cura di Daniela Seclì
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Massimo Ferrero e Francesca Fagnani, foto di Stefania Casellato
Massimo Ferrero e Francesca Fagnani, foto di Stefania Casellato
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Massimo Ferrero, alias "Viperetta", ospite della puntata di Belve in onda martedì 27 maggio alle ore 21:20 su Rai2. Un'intervista esilarante fatta di un botta e risposta serrato. Ferrero ha ricordato la prima esperienza a Belve che non finì bene: “Aho’, Fagnani ma chi ce tornava a fasse sbranà ancora  da te”. Di sé dice: ”So’ un riccio, si me dai fastidio te puncico. So’ invidiatissimo, a 70 anni vado ancora de moda”.

Il sogno di Massimo Ferrero: comprare la Roma

Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria, ha svelato che il suo sogno è sempre stato uno: "Il mio sogno era compramme la Roma”. E quando Francesca Fagnani gli ha fatto notare che era odiato dai tifosi della Sampdoria, ha spiegato quale fosse la motivazione dal suo punto di vista:

Non hanno mai accettato la mia romanità. So’ andato via e gli ho detto ‘me rimpiangerete’ e mo’ me rimpiangono pe’ davero. I tifosi non sono i padroni delle squadre. Gli ho detto che il loro inno è brutto? Beh, due p… Devi partire alla riscossa in campo, co’ quella noia ma come fai, voi mette quello della Roma?

La vicenda giudiziaria

Foto di Stefania Casellato
Foto di Stefania Casellato

Nel 2021 è stato arrestato con l'accusa di bancarotta fraudolenta e nel 2024 è stato prosciolto. Ferrero racconta: “Hanno voluto fermarmi. Ero circondato de ladroni. Non ci credevo, mi è crollato il mondo. Ai miei figli, per proteggerli, ho detto che era tutto un film”. Fagnani gli ha chiesto se si sia sentito responsabile per il coinvolgimento della figlia Vanessa, ma l'imprenditore ha replicato: "No, perché non sono responsabile delle caz*ate degli altri”. Poi, si è detto convinto di essere molto invidiato:

Se sono invidiato? Tantissimo. Io la mattina me svejo e canto, la gente invece è invidiosa.  So’ un maschio Scarface, so’ bello e uncino. […] Sono ingombrante perché dico quello che penso e la verità fa male.

Quando Fagnani gli ha ricordato che l’ex allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo lo ha definito “un rancoroso dio del Vecchio Testamento”, Ferrero ha commentato: “Magari, se ero Dio nun stavo qua. Questa frase l’ha letta da qualche parte perché quello mica ce l’ha tutta sta intelligenza!”.

La gaffe con Thohir e le trasgressioni di Ferrero

Foto di Stefania Casellato
Foto di Stefania Casellato

Spazio anche alla gaffe che fece quando disse a Moratti: "Caccia via quer filippino", parlando di Thohir – che tuttavia è indonesiano – che era il proprietario dell'Inter. Subito dopo si è scusato con l’Inter e "con la gente delle Filippine" dicendosi "legato a loro da un rapporto bellissimo". Fagnani ha chiesto a Ferrero quale sia questo rapporto e lui ha replicato: “Perché ce l’avevo dentro casa un filippino”. Infine, anche all'imprenditore, la giornalista ha chiesto quali siano le sue trasgressioni. Lapidario il suo ospite:

Tutte. Voi sape’ se me so’ drogato? 50 anni fa me so’ fatto un tè con dentro un’erbetta. Ho riso e camminato pe’ tutta la notte.

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