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Arrestato Massimo Ferrero, ex patron della Samp

Perché Ferrero è stato arrestato, l’avvocato a Fanpage: “Non si tratta così una persona”

Massimo Ferrero, il presidente della Sampdoria, è in stato di fermo per l’accusa di bancarotta fraudolenta. Il club blucerchiato non c’entra nulla: “Si tratta di fallimenti vecchi”.
A cura di Alessio Pediglieri
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La notizia dell'arresto di Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria non c'entra nulla con il club blucerchiato ma è relativo al fallimento di alcune società, con sede in Calabria, di diversi anni fa. Nessun coinvolgimento diretto o indiretto da parte della società ligure nell'inchiesta che al momento ha visto nove persone coinvolte complessivamente. Oltre a Massimo Ferrero, anche la figlia Vanessa e il nipote Giorgio sono finiti agli arresti domiciliari. Le accuse sono diverse e vanno dai reati societari alla bancarotta fraudolenta.

Al momento Massimo Ferrero si trova in stato di fermo. A confermarlo a Fanpage.it è l'avvocato Giuseppina Tenga, raggiunta mentre si stava recando nell'abitazione romana del presidente della Sampdoria: "La Sampdoria non c'entra assolutamente nulla. La situazione attuale è sotto la Procura di Paola, anche se dovrebbe trattarla a mio avviso quella di Roma – spiega l'avvocato Tenga -. Si tratta di fallimenti di 5 anni fa, situazioni vecchie che non seguivo io direttamente. Non ci sono legami con alcuna vicenda collegata alla Sampdoria".

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Diverse perquisizioni sarebbero state svolte in varie regioni, tra cui Lombardia, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria. In particolare, sono in corso da questa mattina controlli nell'abitazione romana di Ferrero da parte della Guardia di Finanza: "Abbiamo depositato una richiesta perchè il dottor Ferrero fosse presente, come giusto che sia come suo diritto, alla perquisizione e all'apertura della cassaforte di cui lui ha la combinazione, ma sembra sia stata respinta", ha continuato l'avvocato Tenga. Il legale di Ferrero punta il dito sulle modalità con cui è stato condotto l'arresto: " Al momento c'è un mandato di custodia cautelare in corso e la Guardia di Finanza è ferma dalle 7:30 di questa mattina a casa di Ferrero, con presente la sola moglie che oltre tutto non è coinvolta, non essendo indagata. Lui non può andarci: non si tratta in questo modo una persona".

Dalle prime ricostruzioni, al centro dell'indagine ci sarebbe in particolare un investimento ad Acquappesa, piccolo comune in provincia di Cosenza in Calabria. Secondo l’accusa, Massimo Ferrero avrebbe distratto fondi a svantaggio dei creditori e le società fallite coinvolte nell'inchiesta lavoravano nel campo turistico – alberghiero. Inizialmente si era anche pensato che il tutto potesse essere partito dal ‘caso' Obiang, una cessione risalente al 2015 del centrocampista che fu trasferito dalla Sampdoria al West Ham per 6,5 milioni di euro, soldi attorno ai quali si erano accesi i riflettori della giustizia. Ma Massimo Ferrero fu prosciolto dalle accuse di dichiarazione fraudolenta, autoriciclaggio e truffa e oggi, il suo avvocato, ha confermato che l'attuale coinvolgimento non riguarda quella vicenda.

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