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Arrestato Massimo Ferrero, ex patron della Samp

La figlia di Massimo Ferrero intercettata sulla Sampdoria: “Hanno magnato tutti…”

Spuntano le intercettazioni allegate agli atti del processo che ha portato all’arresto di Massimo Ferrero. La Samp, pur non coinvolta nell’inchiesta, è molto presente nelle telefonate: “Adesso ho capito perché sta cercando di prendere i soldi dalla Sampdoria!”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il giorno dopo l'arresto di Massimo Ferrero con le accuse di reati societari e bancarotta fraudolenta è un giorno pieno di domande sul futuro per i tifosi della Sampdoria. Se infatti il 70enne produttore testaccino avrà avuto modo di pensare alla sua "vita da cinema" nei pochi metri quadrati della cella dove ha passato la prima notte da recluso, la Genova blucerchiata si interroga ora su cosa sarà del club doriano. In molti sperano che si muova nuovamente Gianluca Vialli, mesi fa vicino all'acquisto della squadra assieme al fondo di investimento americano York Capital che fa capo a James Dinan, e che adesso potrebbe agire a titolo personale.

Altri si appellano al vecchio presidente Edoardo Garrone, chiedendogli di mettersi una mano sulla coscienza visto che era stato lui – cedendo la società a Ferrero – a innescare questa deriva senza fondo. C'è poi il nome di Gabriele Volpi, che nello scorso febbraio ha ceduto lo Spezia e attualmente è a capo della Pro Recco Pallanuoto. Ma anche gli arabi potrebbero approfittare dell'occasione, con un fondo con sede a Dubai. Già, perché le traversie personali di Massimo Ferrero potrebbero accelerare e favorire la cessione della Sampdoria. L'imprenditore romano, infatti, non solo è alle prese con le vicende giudiziarie legate alle società calabresi che hanno portato al suo arresto, ma anche con le procedure di concordato preventivo delle sue due società Eleven Finance e Farvem.

L'arresto di Ferrero potrebbe dunque avere ripercussioni anche su questo altro fronte, facendo inserire la Sampdoria come garanzia dei concordati e portandola velocemente alla cessione. Perché se è vero che la società blucerchiata non è coinvolta nell'inchiesta della Procura di Paola, è altrettanto vero che fin dall'inizio Ferrero l'aveva ‘studiata' come sua ancora di salvataggio nelle acque perigliose delle sue molteplici e audaci attività imprenditoriali. La vera natura della Samp come tesoretto per le sue tasche, da utilizzare quando l'acqua sarebbe arrivata alla gola e i nodi al pettine, è stata del resto chiaramente evidenziata dalla creazione un anno fa del trust Rosan, nel quale sono confluite le quote della controllante del club blucerchiato. Un trust creato con l'obiettivo di prevenire "l’esperimento di azioni di responsabilità giudiziarie, compresa la rinuncia ad ogni pretesa sia in sede civile che penale nei confronti di Giorgio, Vanessa, Massimo, Michela Ferrero" in merito a quattro società fallite: proprio quelle per cui il 70enne produttore è stato arrestato.

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L'intrecciarsi sempre più indissolubile tra la Sampdoria e le vicende personali di Ferrero è esposto in maniera evidente dalle intercettazioni messe agli atti del processo calabrese. "Adesso ho capito perché sta cercando di prendere i soldi dalla Sampdoria!", dice il 18 novembre 2020 Gianluca Vidal, commercialista di fiducia di Ferrero e componente del Cda della Samp, parlando al telefono con Andrea Diamanti, manager dell'imprenditore. L'argomento del colloquio sono gli accordi transattivi – all'epoca sul piano civile – che stavano raggiungendo alcune delle società calabresi fallite di Ferrero. Diamanti ne nomina due, presenti anche nell'ordinanza di custodia cautelare di ieri: "Noi con con il fallimento Blue Cinematografica e Blu Line l'accordo l'abbiamo già sottoscritto! Sono 125 uno e 125 l'altro! Il termine di pagamento che Massimo Ferrero si è impegnato a fare scade il 2 dicembre!". Al che Vidal replica con quella battuta sulla Sampdoria ritenuta prezioso ‘salvadanaio'.

Il commercialista viene poi intercettato anche con la figlia di Massimo Ferrero, Vanessa, finita ieri agli arresti domiciliari, ed il tema è sempre la Sampdoria. "Ma papà pe' quello che concerne invece il discorso Sampdoria lui nun ce pensa proprio potrebbe continuare a tenerla andando avanti", dice speranzosa la donna. Vidal la gela, dal club blucerchiato dovranno arrivare i soldi per salvare tutta la baracca: "No no ascoltami, no ascolta, questi qua sono i sogni, Massimo va avanti a sogni dopodiché c'ha culo, e tuo padre c'ha un culo micidiale devo dire che è una persona veramente fortunata e quindi magari realizzerà anche questo, allora il tema è che il Tribunale ha voluto la dichiarazione che noi la Sampdoria la mettiamo in vendita". Un altro scenario potrebbe essere cedere solo una parte del club, continua Vidal: "Perché altrimenti… se lui trovasse qualcuno che dà 33 milioni e li mette sul banco lui salverebbe la Sampdoria quindi potrebbe al limite trovare qualcuno a cui vendere una quota importante, il 50 per cento una cosa del genere, forse potrebbe essere una soluzione per tenere capra e cavoli".

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Nelle conversazioni di Vanessa Ferrero la Sampdoria è un tasto molto sensibile, come si evince anche da un altro colloquio con un amico che gli chiede della cessione del club: "Sampdoria… guarda gliela ho lasciata come questione a mio padre! E sinceramente se la vede lui… anche se è mia". In un'altra intercettazione la donna si sfoga dopo aver litigato col padre: "Sono l'unica figlia che non gli ha mai rotto il cazzo. Della cazzo di squadra mo ce stanno i problemi e hanno magnato tutti…".

Dal quadro delle intercettazioni esce l'immagine di un Ferrero avido e spregiudicato, con un pensiero fisso: i soldi. È sempre il suo commercialista Vidal a farne un quadro non proprio edificante: "È stata fatta talmente tanta merda dentro queste società che è veramente preoccupante… la tasca destra è uguale alla sinistra… il problema che è na tasca comune che si chiama Massimo Ferrero… perché? perché Massimo Ferrero è un eccezionale commerciale ma anche il peggior nemico di se stesso… lui dice di non essere avido ma in realtà vuole sempre di più… quindi quando lui ti dice ‘no ma… no ma io voglio prendere più di questo'… e io gli dico Massimo ma sei fallito! Lui ogni giorno deve trovare un posto dove bucare e far scendere dei soldi". Probabilmente non quello che i tifosi della Sampdoria speravano, quando il 12 giugno del 2014 Ferrero acquistò il club a titolo gratuito da Edoardo Garrone.

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