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Morte Enrico Oldoini, parla Massimo Boldi: “Quella maledetta SLA ce lo ha portato via”

Massimo Boldi ricorda Enrico Oldoini a Fanpage.it: “È stato un grande regista, è stato un grande sceneggiatore e per me era un grande amico. Non lo hanno mai celebrato come meritava. L’aveva catturato quella maledetta malattia ed era in condizioni disumane”.
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La morte di Enrico Oldoini ha profondamente colpito Massimo Boldi, raggiunto da Fanpage.it per un ricordo: "Quella maledetta SLA ce lo ha portato via. Quanto mi dispiace per Enrico. Mi dispiace in modo esagerato". L'attore ha lavorato con Enrico Oldoini nelle pellicole qualitativamente migliori del periodo dei "cinepanettoni", anche sul piano degli incassi: "Yuppies 2", fortunato sequel del film con Ezio Greggio, Christian De Sica e Jerry Calà che faceva il verso ai giovani della Milano da bere; i due "Vacanze di Natale" del 1990 e del 1991 (in quest'ultimo, c'era anche Alberto Sordi) e i due "Anni '90", film a episodi che mostravano gli italiani e le loro consuetudini a quel tempo. Massimo Boldi è stato il protagonista anche di uno degli ultimi film del regista, "La fidanzata di papà", nel 2008.

Che ricordo ha di Enrico Oldoini?

Ho il ricordo di un grande artista che sapeva non solo come dirigere, ma come lasciare liberi una serie di comici che in quel momento erano al top. Lo sapeva fare con grande intelligenza, valorizzava ogni cosa e ogni aspetto.

È stato l'ideatore di Don Matteo, molti però lo tacciavano di essere quello dei film di Serie B.

È invece è stato un grande regista, è stato un grande sceneggiatore e per me era un grande amico. Non lo hanno mai celebrato come avrebbe meritato perché l'ambiente è cinico e non regala nulla, ma lui è stato davvero in grado di fare probabilmente le cose migliori negli anni '90 e anche dopo.

Massimo Boldi arrestato dalla Guardia di Finanza in una scena di "Anni 90 - Parte II"
Massimo Boldi arrestato dalla Guardia di Finanza in una scena di "Anni 90 – Parte II"

Lei è uno degli attori che ha lavorato di più con lui.

E aggiungo che ci ho lavorato benissimo e abbiamo fatto dei grandi successi, però purtroppo l'aveva catturato quella maledetta malattia, la SLA, e sinceramente era da tempo in condizioni disumane.

Era ancora in contatto, quindi, conosceva la sua situazione?

Sì, ero in contatto. Andavo a trovarlo ogni tanto, lì c'era la sua signora, Francesca Marra, che è stata una santa, una santa davvero. Una donna che è stata al suo fianco fino alla fine.

I migliori incassi al cinema sono arrivati da film diretti proprio da Oldoini. Oggi non è più così. 

Lui avrebbe sofferto questo periodo. Un momento difficile perché le produzioni, quelle serie che abbiamo fatto noi per tanti anni, non partono più. La gente non va al cinema, non va a vedere il film italiano, la commedia, gli incassi vanno sempre peggio e poi ci sono queste piattaforme hanno dato quanto serviva in momenti come la pandemia, ora però hanno rovinato completamente il mercato cinematografico. Lui si era spostato nel mondo della televisione, forse perché aveva capito prima degli altri che il mondo stava per cambiare.

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