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“Fabio Fazio è un finto buono, in realtà è un uomo durissimo”: parla l’autore tv Bruno Voglino

Bruno Voglino si è raccontato in un’intervista rilasciata a Repubblica. L’autore e talent scout che nel corso della sua carriera ha contribuito a fare la storia della televisione italiana, ha commentato personaggi come Fabio Fazio, Pippo Baudo e Mike Bongiorno a cui è legato da grande affetto.
A cura di Daniela Seclì
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Bruno Voglino è uno dei più apprezzati talent scout e autori televisivi. Oggi ha 90 anni e nella sua lunga carriera, ha contribuito al successo di alcuni dei volti più amati del mondo dello spettacolo, da Carlo Verdone a Fabio Fazio e Piero Chiambretti, facendo la storia della televisione italiana. In una lunga intervista rilasciata al Venerdì di Repubblica, ha tracciato un ritratto inedito dei personaggi che popolano il piccolo schermo.

Fabio Fazio, dal primo provino al successo in tv

Bruno Voglino ha ricordato il primo provino di Fabio Fazio e ha elogiato la sua capacità di relazionarsi con ospiti anche molto diversi tra loro: "Il primo provino lo fece come imitatore, a 17 anni, ma si capiva che c'era qualcosa di più. Di lui apprezzo la capacità di stare a suo agio con tutti, dal giovane comico fino al Papa". Quindi ha aggiunto un commento piccante sulla bontà di Fazio che traspare in ogni occasione:

"È buono con tutti? Macché, è un finto buono. Ha uno stile garbato, certo, a volte forse ossequioso, ma è un uomo durissimo. Sa quel che vuole e lo difende con le unghie e con i denti. E compila liste di buoni e cattivi".

Bruno Voglino
Bruno Voglino

Pippo Baudo e Mike Bongiorno: l'opinione di Bruno Voglino

L'autore televisivo, poi, ha detto la sua su due pilastri della tv italiana. Su Pippo Baudo ha dichiarato: "È sempre stato più intelligente dei suoi programmi. Resta un figlio della tv pedagogica: deve spiegare tutto, anche che il martedì viene dopo il lunedì, nel caso qualcuno del pubblico non lo sappia". Quanto a Mike Bongiorno, invece, ha spiegato: "Grande professionista, disciplinatissimo ma, come dire, un po' più limitato. Molto rispettoso delle competenze. Ripeteva sempre: "Se lo dici tu che hai studiato…"". Mike Bongiorno, secondo quanto racconta Voglino, fece di tutto per convincerlo a passare alla tv di Berlusconi. Dopo tanta insistenza, l'autore accettò di incontrare il Cavaliere, ma restò in Rai: "Il Cavaliere, molto simpatico. Ma ho capito subito che il suo modello di tv avrebbe rincretinito gli italiani. Ho declinato cortesemente: "Guardi, non fa per me"".

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