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Ema Stokholma: “Non denunciai mia madre perché avevo paura, quando i lividi si vedevano non mi mandava a scuola”

Ema Stokholma si racconta, tra l’infanzia difficile e la gioia che trova nell’arte: “Ho venduto il mio ultimo quadro a cinquemila euro”.
A cura di Daniela Seclì
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Ema Stokholma si è raccontata in una lunga intervista. La conduttrice radiofonica ha ripercorso l'infanzia difficile e il rapporto conflittuale con la madre: "Mi capita di rado di sognarla. Le poche volte che succede, è sempre la mamma giudicante che mi disprezza". Ma ha parlato anche della sua vita oggi. Tra i giorni più felici della sua vita, ricorda quello in cui ha venduto il suo primo quadro.

Ema Stokholma spiega perché non ha mai denunciato la madre

Ema Stokholma ha rilasciato un'intervista a Elvira Serra per il Corriere della Sera. La quarantunenne, tornando con la mente al passato e alla sua infanzia segnata da una madre violenta, ha spiegato perché non l'ha mai denunciata e non ha mai parlato con un adulto della situazione che viveva in famiglia:

Mi prendo le mie responsabilità, ma io avevo troppa paura di ritornare a casa dopo una eventuale denuncia. Lei, poi, non mi mandava a scuola quando i lividi si vedevano. E comunque non è che avessi dei modelli di riferimento positivi, tra gli adulti: persino mio padre mi diceva “ci vediamo lunedì”, e poi ricompariva dopo quattro anni…

Ancora oggi il rapporto con il padre si riduce a qualche messaggio di tanto in tanto.

La felicità di vendere i suoi quadri: "L'ultimo l'ho venduto a 5mila euro"

Parlando, invece, dei momenti felici della sua vita, Ema Stokholma ha confidato la gioia che ha provato quando è riuscita a vendere il suo primo quadro: "Mi ha aiutata Gino Castaldo, che è la persona più saggia che conosca". Anziché piangersi addosso perché le gallerie sembravano non essere interessate a esporre le sue opere, Castaldo le ha suggerito di fare tutto da sola come i cantanti che decidono di autoprodursi: "Io ho Riccardo, un ragazzo che da Londra gestisce la vendita dei miei lavori su Instagram". Quindi ha svelato le sue quotazioni:

L’ultimo l’ho venduto a cinquemila euro. I soldi che guadagno con i quadri li spendo in cene con i miei amici, che mi sopportano nella buona e nella cattiva sorte. È da loro che parcheggio i dipinti finché non li vendo: a casa mia non ci stanno più.

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