Carolyn Smith: “Quest’anno la finale di Ballando è un incubo. Vorrei vedere i miei colleghi giurati ballare”

Sono ben 18 anni che Carolyn Smith è la presidente di giuria di Ballando con le stelle. Un periodo lunghissimo, considerando che sono davvero pochi i programmi televisivi così longevi, ma lo show danzante di Rai1 è riuscito ad entrare nelle case degli italiani, catturando la loro attenzione e riuscendo nell'impresa, ormai titanica, di farsi guardare. Quella del 2025 è stata un'edizione con un cast di talenti ed è anche per questo che la ballerina e insegnante di ballo, quando ci sentiamo al telefono non riesce proprio a trovare un solo nome che possa aggiudicarsi la vittoria: "È davvero difficile" dice ridendo. Tra bravura dei concorrenti e dinamiche che hanno tenuto acceso l'interesse come le querelle tra Selvaggia Lucarelli e Barbara D'Urso o il lastra-gate, Smith ha in realtà un grande desiderio: "Vorrei vedere i miei colleghi giurati in pista", a suo avviso l'unica soluzione per imparare a parlare con chi si mette in gioco da capo a piedi seppur a tempo di musica.
Mancano poche ore alla finale di Ballando con le stelle. Aspettative?
È un incubo (ride ndr)
Perché un incubo?
Ormai è da 18 anni che faccio Ballando e quest'anno, davvero, a loro modo sono tutti bravi. Dobbiamo ancora scoprire chi rientrerà con lo spareggio, ma quest'anno è dura.
Tutti bravi, da non credere!
Ci sono state edizioni in cui c'erano concorrenti bravi, concorrenti adeguati e altri scadenti, ma il livello delle persone in gara che non hanno mai ballato sta diventando veramente alto. Vengono a Ballando pensando sia semplice, poi scoprono che non lo è e si impegnano. Quest'anno ognuno di loro ha dato qualcosa di speciale e quindi vado in crisi, fare una scelta è difficile.
C'è qualcuno che ha fatto davvero un bel percorso?
Martina Colombari. Lei era rigida mentalmente e anche i suoi movimenti erano molto impostati, da quando ha iniziato ad aprirsi, parlando anche della storia del figlio, abbiamo visto nascere un'altra Martina.

Quindi Martina Colombari dal punto di vista personale, emotivo e dal punto di vista tecnico?
Non sempre la parte tecnica viene compresa e io non ho abbastanza tempo per spiegare, ci vorrebbero sei ore di programma. Ma direi Barbara D'Urso. Tutti dicevano che aveva già ballato, ma aveva fatto solo qualcosa di danza classica, magari salsa, ma non le coreografie che sta facendo ora. La tecnica è migliorata da quando ha iniziato a ragionare con Pasquale, ha imparato come mettere i piedi, le braccia, ma non sono cose visibili ad un occhio che non se ne intende.
E se invece dovessi dare un dieci ad una coppia, quale sarebbe?
Difficile! Ce ne sono almeno due o tre, ma sono tutte concorrenti donne. I maschi sono bravi, perché ad esempio Filippo con Alessandra fa delle coreografie pazzesche, ma non posso dargli un dieci. Un dieci potrei darlo a tutte le donne, ma più di tutte Barbara e Francesca, hanno anche due ballerini che vengono dal format originale inglese.
E in che modo incide questa cosa?
Loro hanno fatto il format della BBC, dove c'è una regola che è diversa dall'Italia. Qui la coreografia la fai per intrattenere, perché il pubblico è questo quello che vuole vedere. Alla BBC, invece, ci sono una serie di passi che si devono per forza saper fare, una percentuale deve essere di passi base, il resto solo coreografia. Giovanni e Pasquale vengono da lì.
Quindi il format inglese è più difficile?
Eh beh sì, molto più difficile, ma loro hanno un'altra regola, che c'è anche in America, i concorrenti possono aver avuto esperienze di ballo in passato. Milly, però, vuole che qui partecipino persone che non hanno mai approcciato alla danza. Ecco perché poi abbiamo i piedi storti, la schiena, le costole fuori posto perché non hanno tempo di ragionare. The show must go on.
Potrebbe essere il motivo dei tanti infortuni a Ballando, quest'anno c'è stato anche il lastra-gate.
Certo, normalmente sono sempre la schiena o le costole a risentirne, proprio come è successo a Francesca Fialdini, che non ha colpe per quello che è accaduto e anche la polemica si è spenta. La differenza è che le ballerine hanno una muscolatura super allenata, le prese non sono casuali seguono delle regole, quindi se c'è uno squilibrio è logico che per evitare che qualcuno cada, l'uomo deve stringere. Ad esempio Martina è una piuma, la migliore in assoluto, è evidente che lei ha quel tipo di muscolatura che serve.

Ma parliamo di giuria. 18 anni da presidente, come sei riuscita a mantenere un equilibrio con i tuoi colleghi giurati?
Ci sono alti e bassi, ognuno dice la sua in base a quello che vede. A volte i miei commenti tecnici non sono gli stessi che farebbero loro, ma anche perché sono esattamente come le persone a casa, si basano più sull'emozione, ma non guardano la fatica che fanno i vip.
E questa cosa ti infastidisce?
A volte c'è un po' di mancanza di rispetto e quando succede sbotto. Nemmeno nella mia vita riesco a criticare le persone, anzi, cerco sempre una soluzione per aiutarle. Questa cosa andrebbe cambiata, anche se so che sarebbe impossibile un programma di soli tecnici, sarebbe noioso.
C'è qualcosa che ancora non hai elaborato delle dinamiche dello show, che ti va un po' stretto?
In realtà mi piacerebbe che i miei quattro colleghi, Zazzaroni compreso, anche se l'ha fatto diversi anni fa, andassero in pista per fare qualche coreografia. Magari cambia anche il modo di comunicare con i Vip.
Aiuterebbe?
Sì, io l'ho visto con Alberto Matano. L'anno scorso ha fatto il ballerino per una notte, io gli ho fatto lezioni a Roma, un percorso di poco tempo, ma lui dopo un'ora e mezza mi ha detto "adesso capisco le difficoltà che prima non capivo". Vorrei proporlo ai miei quattro colleghi, mi offro di fargli lezioni gratis.
Tornando al rapporto tra concorrenti e giuria. Sei d'accordo con quello che dice Selvaggia Lucarelli di Barbara D'Urso, che non si è spesa per il programma?
No, Barbara ha sempre detto che lei veniva perché voleva imparare a ballare. La conosco dal 2018, lei ha ballato salsa qualche volta con alcuni dei miei allievi a Milano, però mi ha sempre detto che le sarebbe piaciuto ballare. Credo che stia facendo un percorso meraviglioso, anche senza rivelare molte cose di sé, lei vuole ballare.

Però da Barbara D'Urso ci si sarebbe aspettati di più, visto il suo personaggio.
È vero, ma lei ha fatto il suo percorso e non c'è niente di sbagliato nel modo in cui l'ha portato avanti.
C'è qualcuno che avrebbe meritato di più e invece ora è fuori dalla gara?
Anche se penso che il risultato finale sia giusto così, mi è dispiaciuto per come è andata con Nancy Brilli. Mi è sempre piaciuta come donna e avevo grandi aspettative. Quando Carlo si è fatto male ed è arrivato Filippo, che non era pronto per fare televisione, anche se ha affrontato molto bene il programma, Nancy poi ci ha rimesso. Lei era fantastica, dopo averle fatto un discorso sulla coreografia, fece un'esibizione bellissima. Poi quelle dopo non si capiva cosa volessero raccontare, dalla giuria era sempre tra un sì e un no.
Ti aspettavi che Andrea Delogu ritrovasse quella grinta nel ballo dopo il terribile lutto che ha vissuto?
Il ballo è un antidolorifico, quando si inizia a danzare, esperto o non esperto, non puoi pensare a nient'altro. Non ho mai avuto dubbi sul fatto che lei rientrasse, perché ha già affrontato tante situazioni, non molla facilmente ed è stata un'opportunità per lei. Io ho perso mio fratello quando era giovane, quindi capisco il suo dolore, ho parlato con Andrea e lei mi ha detto "quando ballo qui mi sento in famiglia, mi sento protetta". Poi gliel'avevo già detto anni fa che sarebbe dovuta venire da noi.
Davvero? Pensavi potesse essere adatta?
Sìsì, ma ho questo talento, riconosco chi è capace a ballare e può fare Ballando. È successo anche con Francesca Fialdini, sono anni che le rompo le scatole, ho anche trovato un video, forse de La Vita in Diretta, in cui glielo dicevo, credo fosse il 2018. Ma ogni cosa ha il suo momento, forse era troppo presto prima.
Un altro bel percorso è stato quello di Paolo Belli, dopo 18 anni di programma insieme, come è stato doverlo giudicare?
Divertente, ma doloroso allo stesso tempo. Ci guardavamo e lui era come se mi stesse chiedendo "come sono andato?" e io gli rispondevo. Sono contenta per lui, perché prima le gioie, le sofferenze, le fatiche dei vip le vedeva, ora le ha vissute e per lui che è un musicista ha anche un valore in più. È stata dura, ma lui è proprio buono è Paolo Buono non Paolo Belli, perché ci tiene che tutto venga fatto nel migliore dei modi.

E pensi ci sia riuscito?
Beh, rispetto agli altri uomini è comunque fuori gara, come mentalità, ma non è mai stato un privilegiato, anzi forse è stato danneggiato piuttosto che privilegiato. Ma credo che questo percorso lo abbia arricchito tantissimo.
La domanda di rito prima della finale: chi si gioca la vittoria?
Sono almeno quattro di loro: Barbara, Francesca, Martina e Andrea, mi dispiace eliminare gli uomini, ma le donne quest'anno sono pazzesche.